Le formiche di Vettori alle prese con il virus 

Diario della quarantena. Il disegnatore “commenta” quasi ogni giorno la situazione L’idea di sensibilizzare e fare corretta informazione senza disdegnare l’arma della leggerezza


Katja Casagranda


Trento. In pieno dibattito culturale che vede contrapposti artisti e pensatori, che hanno affrontato questo lungo periodo di isolamento e quarantena causato dalla necessità di arginare la pandemia da Coronavirus, gli uni trasponendo fertile e feconda attività a livello virtuale sfruttando le potenzialità del web e gli altri che invece sostengono con fervore che invece proprio il periodo così delicato e difficile vada affrontato nel silenzio e nella riflessione lontani dai monitor e dalla socialità virtuale, da Morricone a Nick Cave tanto per citarne due che richiedono silenzio, rispetto per il dolore e introspezione che invece si contrappone alla scelta di molti cantanti fra cui il tenore Josè Carreras di cui gira il video del suo contributo alla partecipazione dei concerti delle ore 18 dal balcone in vestaglia e impegno da palco di prima classe. Fra tutte queste condivisibili posizioni spiccano per fertilità creativa le penne dei disegnatori, fumettisti ed artisti. Ecco che anche Fabio Vettori con Le Formiche quasi giornalmente commenta i fatti della giornata in una sorta di diario della quarantena. Una memoria storica fatta attraverso la sensibilità dell’artista e dell’uomo che ferma nelle tavole disegnate pensieri, sfumature, messaggi ed eventi che registrano il termometro del momento ma soprattutto rimarranno a memoria storica di questo particolare momento. Il diario condiviso sui social dalla sua pagina Le Formiche di Fabio Vettori, il 10 marzo con l’annuncio della chiusura anticipata del negozio di Moena, per poi proporre una carrellata di tavole ad iniziare con quello che è diventato l’hastag del momento #iorestoacasa in cui le Formiche di Vettori consigliano il buon esempio e si ritirano ognuna a casa propria. La carrellata di immagini sottolineano il sostegno a Milano e poi Bergamo, Brescia, Vicenza e il Veneto e poi Piacenza e L’Emilia Romagna ed ovviamente tutto il Trentino e il mondo intero. Segue un decalogo delle buone norme dal lavarsi le mani allo starnutire nei fazzolettini usa e getta, al mantenere le distanze e tutte le buone prassi che stiamo giornalmente imparando a seguire. Sensibilizzazione per le donazioni di sangue in cui anche Le Formiche hanno dato il buon esempio Speciali ringraziamenti sono quelli elargiti a tutti coloro che in prima linea hanno incessantemente lavorato in questo periodo, ad iniziare da tutto il settore medico compresi le forze dell’ordine, ma anche i dipendenti dei supermercati e dei trasporti, tutto il personale degli uffici postali e poi tutti i lavoratori ed ospiti delle case di riposo, ma anche a tutti gli operatori di informazione nel difficile compito di informare i cittadini e poi agli alpini italiani, protezione civile ed esercito che assieme alla croce rossa sta mettendo in campo un prezioso aiuto per tutte le persone in difficolta. Immortalato anche Papa Francesco e la sua preghiera e poi la Festa del papà ai tempi di quarantena e un ricordo per Alberto Uderzo, il papà di Asterix che proprio a fine marzo ci ha lascito. Divertenti tavole per la moda dei tutorial e quindi anche le Formiche si allenano a casa fra yoga, pilates ed aerobica, per la moda dii preparare pane e dolci con i tutorial di cucina in cui Le Formiche sfornano manicaretti, per la moda dell’appuntamento con l’inno d’Italia cantato dai balconi a cui si uniscono Le Formiche.













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