Archivi e memoria,  Fondazione Caritro lancia i nuovi bandi 

Cultura. Sette milioni di euro il budget di programma fino al 2023 Alle spalle l’Accademia degli Agiati e l’Associazione Antonio Rosmini 


Katja Casagranda


Trento. Ha scelto la formula di webinar Fondazione Caritro per presentare le nuove iniziative di distribuzione delle risorse per settori di intervento. Benchè l’andamento della Borsa potrebbe rappresentare delle incognite Fondazione Caritro ha deliberato la disponibilità circa l’attività erogativa 2021 ad un complessivo di 7 milioni e cento mila euro quale budegt per il Programma Pluriennale di attività 2021-2023. La somma come consueto sarà divisa in quattro settori quello della Ricerca Scientifica e tecnologica, quella di Educazione, Istruzione e Formazione, quella di volontariato filantropia e beneficienza ed infine quella rivolta ad arte, attività e beni culturali. Ricordando come il 2020 sia stato un anno difficile che ha richiesto una attenzione particolare a cui non si è sottratta la Fondazione Caritro, nel trovare nuove risposte di sostegno, ma anche di ripartenza del mondo culturale trentino, per il 2021 l’auspicio è di ripartenza e normalità, pur mantenendo un atteggiamento di elasticità e possibilità di deroghe e dialogo.Venendo invece proprio in ambito dei Bandi legati alla cultura le linee guida rimangono il sostegno alla crescita dell’offerta e produzione culturale, ma anche al recupero e valorizzazione della memoria e poi la valorizzazione del patrimonio artistico di proprietà di Fondazione Caritro ed infine la promozione di eventi divulgativi rivolti alla comunità trentina. Finalità è quella di accrescere le reti e le collaborazioni sul territorio promuovere la fruizione dei beni culturali con occasioni di crescita sociale premiando le iniziative capaci di coinvolgere un pubblico eterogeneo anche con linguaggi sperimentali. Occhio di riguardo, viste le recenti vicende, sono sostenute le spese legate alle nuove tecnologie come mezzo di condivisione e diffusione. Privilegiando la presenza dal vivo ma non escludendo fruizioni telematiche delle proposte da sottoporre alla Fondazione. Per accedere agli aiuti ecco quindi che sono messi in campo i Bandi quadrimestrali, volti alla valorizzazione dell’associazionismo culturale, destinati ad almeno due realtà di volontariato culturale che collaborino in rete al progetto. Il Bando Memoria è invece ricolto a favorire il recupero della memoria locale con raccolta di informazioni da elaborare e poi restituire in forma pubblica, quindi suddivisi in una prima fase di raccolta e poi in una seconda di divulgazione in un connubio fra passato e contemporaneità. Corpo centrale il Bando annuale per eventi culturali di rilievo rivolto alle realtà grandi in una logica di rete con eventi, festival e rassegne accanto al quale c’è il Bando per produzioni culturali originali, capaci di catturare un ampio pubblico. Rivolto a realtà specifiche il Bando Archivi che però per il 2021 punta sul digitale gradendo la trasposizione in digitale di archivi e memora da conservare proprio per l’apertura massima di diffusione al pubblico e fruizione. Infine parte della somma messa in campo sarà rivolta ad iniziative dirette interne, e valorizzazione di Palazzo Calepini a Trento e Palazzo del Bene a Rovereto, le sedi della Fondazione con la concessione delle sale ma anche della attrezzatura web con cui creare eventi a distanza in forma di conferenze e webinar, ma anche attraverso eventi di apertura al pubblico. Infine si riconferma il sostegno alle due realtà patrociniate ossia Accademia Roveretana degli Agiati e Associazione Culturale Rosmini per le loro attività.













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