Anche Petruzzelli e Pelusio al “Festival Contavalle”

Val di cembra. Alla sua Terza edizione inaugura oggi, 1 luglio, il Festival Contavalle, con un emblematico sottotitolo “Piccola rassegna de ri-esistere”. Il cartellone di appuntamenti che si snoda...



Val di cembra. Alla sua Terza edizione inaugura oggi, 1 luglio, il Festival Contavalle, con un emblematico sottotitolo “Piccola rassegna de ri-esistere”. Il cartellone di appuntamenti che si snoda fra le località di Faver, Grauno, Grumes, Valda e Segonzano, con appuntamenti di musica, teatro. Tutti gli spettacoli in programma ruotano attorno ad un tema comune, e filo rosso che lega tutti gli appuntamenti è quello che punta un faro alla condizione femminile.

Ospiti da Rita Pelusio ad Andrea Cosentino o Pino Petruzzelli. Il festival inaugura quest’oggi con la musica protagonista a Casel dei Masi di Grumes, ore 19. Per l’occasione in allestimento un ricco aperitivo in terrazza con la musica del gruppo strumentale The Blue Feeling Jazz Quintet, poliedrico gruppo che spazia dagli standard più classici alla musica jazz, blues e fusion più contemporanea, con brani di Pat Metheny, Chick Corea, Kenny Barron e altri grandi musicisti. Si prosegue con il teatro ragazzi Con “Di Pinocchio l’avventura” a cura di Teatro delle dodici lune e in scena Italo Pecoretti. L’appuntamento con i burattini è in Piazza del Teatro Le Fontanelle sempre a Grumes il 6 agosto.

Doppio appuntamento giovedì 8 agosto che si sposta a Faver alla struttura coperta di piazza della chiesa, ore 19, in commemorazione della Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo. Ospite della serata Pino Petruzzelli con il suo spettacolo reading “Io sono il mio lavoro Storie di uomini e di vini”.

Lo spettacolo sarà introdotto da una cena un po’ trentina e un po’ belga a cura delle Donne rurali di Faver in ricordo dei tanti emigrati della valle proprio in Belgio, alla ricerca di fortuna nei lavori nelle miniere, una storia che le giovani generazioni non conoscono e che dunque hanno l’opportunità di far riemergere.

Lo spettacolo ruota attorno al protagonista Dionigi che è un viganiolo e non separa la vita dal lavoro, per lui infatti vigna e vita sono fuse insieme in un unico ed indissolubile rapporto d’amore. Il suo vino sa di fatica e sudore e la sua è una storia di resistenza ed amore, malgrado tutto. Ancora teatro anche per l’appuntamento dell’11 agosto in Piazza del dos a Grumes con “Se son donne fioriranno”.

Lo spettacolo di narrazione collettiva e teatro partecipato nasce da una serie di storie al femminile raccolte sul territorio per mostrare le contraddizioni, i paradossi e le caratteristiche dell’universo femminile, passato e attuale, nei nostri paesi. Parla il linguaggio dell’ironia la serata al Castello di Segonzano del 13 agosto che ospita un’attrice molto amata dal pubblico che l’ha apprezzata sia nella sua vena comica che in quella drammatica. Rita Pelusio porta a Segonzano il suo “Eva, diario di una costola”in cui tutte le donne possono trovare il proprio alterego. Un tuffo nel ‘500 quello del 15 agosto a Valda in loc Noval con lo spettacolo di Bottega Buffa Circovacanti in “E così tosto al mal giunse lo ‘mpiastro” antologia di molte storie che si intrecciano nel brulicare della vita di una fantomatica piazza antica. Una spietata critica alla povertà di linguaggio, ma non solo della televisione è il leit motiv di “Telemomò” spettacolo di e con Andrea Cosentino in scena il 18 agosto a Grauno in piazza. Chiude la rassegna a Faver il 20 agosto lo spettacolo “Tesori” di Teatrincorso Spazio 14 Live Art 2015 ed infine la replica di “Se son donne fioriranno” del 23 agosto in centro a Grauno.K.C.

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