Anansi, nuovo ep “Volevo fare l’astronauta” 

Musica. Italian pop e sonorità pop soul per raccontare la generazione dei 30enni «Un nuovo percorso musicale» 


Katja Casagranda


Trento. Si erano perse le tracce dell’artista reggae Anansi, nome d’arte di Stefano Bannò, che in qualche occasione in questi ultimi anni ha incontrato il pubblico nella nuova versione di dj ripercorrendo così la storia e le proposte del genere che dal reggae va al funky. Qualche ospitata sul palco in progetti collettivi o per qualche concerto solidale, ora Anansi torna con un suo lavoro, quattro brani inediti che sono raccolti nell’Ep “Volevo fare l’astronauta: Parte 1”. L’artista che vanta collaborazioni con Coez, Frah Quintale, Ghemon, Frankie Hi-NRG ma che noi ricorderemo sempre sul palco del 1 maggio a Roma con Roy Paci e gli Aretuska, esce oggi su tutte le piattaforme musicali con questi quattro inediti di cui porta la firma che li ha anche interpretati e prodotti. “Tra it-pop e sonorità pop soul si raccontano i trentenni di oggi, la vita nelle città metropolitane, difficoltà e soddisfazioni della vita quotidiana e l’amore quello universale”.Con questo Ep l’artista vira su un nuovo percorso musicale che si ispira, oltre che al proprio bagaglio musicale e umano, anche a suoni internazionale. La prima traccia dell’Ep è la canzone “Mamma e Anna”, una “canzone scritta di getto in un pomeriggio estivo, liberamente ispirata a “Mama’s Got a Girlfriend Now” di Ben Harper, racconta il carattere universale dell’amore, a prescindere dalle etichette e dal genere, più forte di qualsiasi chiacchiericcio e frase fatta, perché l’amore visto con gli occhi di un bambino non può che essere limpido e libero da qualsiasi preconcetto” In “La Gente” invece la riflessione si Anansi si estende sulla sua generazione sempre più “stretta in un perenne limbo dalla costante sensazione di incompiutezza e, molto spesso, mancanza di coerenza”. Scritta a Milano “Country Boy” affronta le diversità di approccio alla vita e le priorità fra un ragazzo di città e uno di provincia, in cui lezione di vita è quella della semplicità. Nasce infine dall’incontro con un ukulele “Tutto ok” viaggio malinconico ma pure spensierato nella vita di ciascuno di noi. Ananzi, cantautore e polistrumentista, vanta in curriculum oltre alle già citate collaborazioni anche ben tre album. Era il 2009 quando usciva il suo primo album, dopo il quale salì sul palco di Roy Paci & Aretuska per ben due tour mondiali comparendo anche nell’album di Roy Paci come interprete ed autore. Porta a Sanremo Giovani nel 2011 la suo “Il Sole dentro” singolo estratto dall’album “Tornasole” Segue il terzo album anticipato dal singolo “Inshallah” scritto ed interpretato con Ghemon.

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