Borgo - La proposta dei consiglieri di Innova e Civitas 

«Una spiaggia tra il Moggio e il Brenta»

Borgo. Una spiaggia fluviale a Borgo. Questa la proposta che Innova e Civitas hanno presentato al sindaco Enrico Galvan e al presidente del Consiglio Emanuele Deanesi. Una mozione, quella...



Borgo. Una spiaggia fluviale a Borgo. Questa la proposta che Innova e Civitas hanno presentato al sindaco Enrico Galvan e al presidente del Consiglio Emanuele Deanesi. Una mozione, quella sottoscritta dai consiglieri Martina Ferrai, Samuele Campestrin e Marco Galvan, che mira a “sfruttare” il fiume Brenta ed i suoi affluenti come strumenti di ulteriore promozione del territorio, oltre a permettere di riqualificare alcuni spazi verdi.

«In molte realtà italiane ed europee, la presenza di corsi d’acqua diventa anche un elemento di svago- scrivono i consiglieri, ricordando inoltre - la tendenza verso una forma di turismo poco impattante dal punto di vista infrastrutturale. In Trentino si contano numerosi esempi di valorizzazione degli ambiti fluviali anche a fini ricreativi lungo tutte le principali aste fluviali».

Per quando riguarda l’asta del Brenta ad esempio, vengono citati il parco fluviale del torrente Centa a Caldonazzo, il parco fluviale del torrente Grigno, l’area sul Mandola a Calceranica e quella lungo il Larganza a Roncegno. Perché quindi non pensare alla zona alla confluenza tra il Moggio ed il Brenta, che insiste su terreni di proprietà comunale, a pochi metri dalla pista ciclabile della Valsugana e nella zona degli impianti sportivi di Borgo? Una zona attualmente imboschita da robinia ed altre piante infestanti, «specie invasive che rappresentano una minaccia alla conservazione della biodiversità ed all’integrità degli ecosistemi», precisano i consiglieri. Ecco dunque la richiesta di Civitas e Innova di «valutare la possibilità di individuare un sito per la realizzazione di una spiaggia, in prima ipotesi alla confluenza tra Moggio e Brenta, su proprietà comunale, che possa rappresentare un primo passo verso una maggiore integrazione tra territorio e fiume, una nuova forma di attrazione turistica ed anche un luogo dove poter realizzare percorsi didattici per le scuole di ogni ordine e grado». In tal senso si chiede di promuovere un’indagine presso la popolazione in merito al potenziale interesse verso tale iniziativa e di attivarsi con gli organi competenti per iniziare un percorso condiviso. M.C.













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