Un solarium a due passi dal lago 

Il cantiere a Levico. La struttura sorgerà lungo 30 metri della spiaggia libera del Parco Segantini che ancora porta le ferite della tempesta Vaia I lavori fanno parte del più complesso progetto di riqualificazione della zona. Ci vorrà un po’ di tempo però per poter vedere ultimato l’intervento


Beppe Castro


Levico terme. L’estate è sempre più vicina e le spiagge di Levico necessitano di non farsi cogliere impreparate. Il lungolago tra l’altro, mostra ancora tutti i segni della tempesta Vaia abbattutasi sul Trentino lo scorso ottobre.

Le ferite della tempesta Vaia

Nel Parco Segantini una dozzina di alberi sono stati abbattuti e in qualche caso sono finiti dentro il lago bloccando persino la passeggiata all’interno del boschetto che turisti e visitatori occasionali incontravano prima di scendere sul lago. Uno scenario di vero disastro quello di ottobre scorso che però non ha cancellato il fascino di un paesaggio fantastico che segna il confine tra città e lago. Così il Comune del centro termale ha deciso di investire per rifare il look agli arenili con un piano di intervento che rientra nel progetto denominato: “Riqualificazione delle spiagge dei laghi di Caldonazzo e Levico”.

Progetto con radici lontane

Un progetto che parte da lontano visto che con delibera del consiglio comunale del novembre 2006, integrata con successiva delibera dicembre dello stesso anno, si è provveduto all’”Approvazione dell’accordo del programma fra i Comuni di Calceranica al Lago, Caldonazzo, Levico Terme, Pergine Valsugana e Tenna per lo sviluppo e la riqualificazione del territorio” poi sottoscritto il 22 gennaio 2007. La delibera della giunta comunale di Levico con cui è stato approvato a tutti gli effetti il progetto esecutivo inerente i lavori di “Riqualificazione delle spiagge dei laghi di Caldonazzo e di Levico - Comune di Levico Terme, che prevede un costo complessivo presunto di 1.876.910 euro, porta la data del 29 novembre 2017. Un intervento che mira a una riqualificazione complessiva del lungolago di Levico, una spiaggia moderna, al passo con i tempi, che si adegua alle nuove esigenze e ai nuovi stili di vita della clientela sempre più attenta al benessere. Tutto questo in coerenza con le indicazioni che dovrebbero essere contenute nel piano dell’arenile.

L’elaborato di Moschen

Il progetto redatto dall’architetto Lucio Moschen prevede la riqualificazione delle sponde del lago mediante una serie di interventi tendenti alla riorganizzazione della percorribilità circumlacuale con la sistemazione e la messa in sicurezza dei sentieri esistenti, la creazione di percorsi didattici, la sistemazione di spazi per l’attività turistica, balneare sportiva, inoltre la realizzazione di spazi di parcheggio e infine di percorsi ciclabili.

Lavori in corso

I lavori iniziati lo scorso mese di febbraio dovranno terminare entro 300 giorni. Pertanto gli amanti della tintarella nel lungo lago di Levico dovranno aspettare Un po’ di tempo quindi per potersi sdraiare sulle sdraio comode dislocate lungo i 30 metri di solarium in cemento le cui basi gettate nei giorni scorsi hanno fatto non poco discutere i frequentatori dei social. L’intervento oltre a migliorare la fruizione e la vivibilità della zona intende offrire occasione di frequentazione e di attività sportive all'aperto.

Voci fuori dal coro

Ma c’è però qualche voce fuori dal coro visto che nei tanti interventi previsti all’interno del progetto di riqualificazione della spiaggia di Levico, si potrebbe addivenire anche alla riorganizzazione dei parcheggi con il restringimento delle aree attualmente adibite. Questo naturalmente comporterebbe un aumento della fruizione della spiaggia pubblica penalizzando gli stalli dei parcheggi esistenti e riducendo così la vita turistica sul territorio.

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