Tra sindaco e opposizione è scontro sulla Polizia locale

levico terme. Il traffico veicolare aumentato e il numero di presenza triplicato, ha fatto scattare l’allarme a Levico Terme. Molti residenti continuano a lamentarsi della scarsa presenza di vigili...


Beppe Castro


levico terme. Il traffico veicolare aumentato e il numero di presenza triplicato, ha fatto scattare l’allarme a Levico Terme. Molti residenti continuano a lamentarsi della scarsa presenza di vigili nei punti nevralgici del centro termale. Addirittura i residenti della via Garibaldi sono scesi in strada alcuni giorni fa per manifestare il malcontento. La problematica viaria molto sentita in città, ha riscosso anche l’interesse delle minoranze in consiglio e Impegno per Levico ha chiesto un incontro con il comandante della Polizia locale Flavio Lucio Rossio, confronto che si è svolto in municipio. I tre consiglieri di minoranza Tommaso Acler, Laura Uez e Riccardo Vettorazzi hanno chiesto una maggior presenza dei vigili a Levico.

«E’ stato un incontro proficuo visto che il comandante Rossio ci ha confermato una maggiore presenza sul territorio - ha sottolineato Acler -. Invece vorrei far rilevare il silenzio assordante del sindaco Gianni Beretta e dell’intera amministrazione comunale durante il confronto. Hanno solo strombazzato attraverso la stampa di uscire dal Consorzio (capofila è Pergine ndr) ma davanti a Rossio hanno fatto scena muta. Quella di uscire dal Consorzio è una proposta populista e fantasiosa, ma soprattutto irrealizzabile visto che il Comune di Levico non ha le risorse finanziarie necessarie per avere uomini e strumenti per controllare il territorio». La replica del sindaco al suo avversario politico non è tardata ad arrivare: «Non siamo stati zitti, è stata Impegno per Levico a volere questo incontro quindi erano loro a dover chiedere e noi a dover ascoltare. L’amministrazione comunale le richieste le ha già fatte alla polizia locale e le risposte le conosciamo già. La maggioranza poi era presente durante l’incontro e chi non ha potuto esserci aveva validissimi motivi. Immagino che i tre consiglieri di Impegno per Levico sono rimasti delusi perché pensavano di metterci in difficoltà cosa che non è avvenuta. Il comandante è stato molto corretto nel rispondere, manifestando i suoi punti di vista che possono piacere o meno. Noi ribadiamo il concetto già espresso in precedenza: così come è gestito adesso il controllo del territorio non va bene. Per una cittadina come Levico che ha dei flussi turistici importanti, il servizio attuale non è adeguato, quindi o si stravolge l’attuale convenzione dove Levico ottiene più vigili e viene controllata meglio o senza delle precise garanzie a fine anno potremmo anche fare le nostre valutazioni e decidere di abbandonare il Consorzio e seguire altre strade».













Scuola & Ricerca

In primo piano