Primiero, filiale più funzionale e moderna

Primiero. Tanta gente al taglio del nastro della rinnovata sede della filiale a Transacqua della Cassa Rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno. Il taglio del nastro segue di qualche giorno quello...



Primiero. Tanta gente al taglio del nastro della rinnovata sede della filiale a Transacqua della Cassa Rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno. Il taglio del nastro segue di qualche giorno quello della filiale di Agordo e «questo testimonia la vivacità della Cassa Rurale – ha detto il vice presidente Maurizio Bonelli che ha fatto da padrone di casa – impegnata ad investire sul territorio, in controtendenza a quanto si sta assistendo nel mondo bancario con Istituti che chiudono sportelli e riducono la forza lavoro. Ora questa sede è più moderna e funzionale ed ha tutte le caratteristiche richieste dal socio e dal cliente e destinate, soprattutto, a garantirne la privacy nelle operazioni bancarie».

Il direttore generale della Cassa Luciano Braito ha evidenziato come i numeri siano ancora in forte crescita, «con masse amministrate che superano il miliardo e mezzo e, numeri aggiornati di qualche giorno, una continua crescita sia della raccolta che degli impieghi; aumenta il numero di clienti – ha affermato Braito – ormai abbondantemente oltre i 35.000 ed anche la compagine sociale cresce di giorno in giorno».

Sono intervenuti a portare il saluto della comunità locale il sindaco di Primiero San Martino di Castrozza Daniele Depaoli ed il presidente della Comunità di Valle Roberto Pradel. Quest’ultimo ha ricordato come ci siano stati alcuni momenti difficili per il territorio, per l’economia e di riflesso per la Cassa Rurale, momenti che ha saputo superare nel corso degli ultimi anni. «La Cassa non è più come una volta perché il mondo cambia, le banche cambiano – ha detto Pradel – ma sono certo che che ci sono tutti gli spazi per fare tesoro delle esperienze del passato e per guardare al futuro con ottimismo». È stata poi la volta del decano di Primiero don Giuseppe Daprà, che con una battuta in lingua Ladina – è stato per tanti anni parroco in Val di Fassa – ha idealmente unito ancor di più le due vallate.

«L’attesa era tanta, ma non ci aspettavamo un’affluenza così – ha detto il responsabile della filiale Alberto Zagonel – è venuta tanta gente, che ha premiato gli sforzi fatti per ritornare in poco tempo ad essere pienamente operativi». R.B.













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