Percorso ad ostacoli per Mtb da provare al Bike Park di Siror

Primiero. Il Bike Park di Siror si è arricchito di uno “skill trail” per mountain bike, un percorso con vari tipi di ostacoli artificiali, di diverso livello, che riproducono specifiche situazioni,...



Primiero. Il Bike Park di Siror si è arricchito di uno “skill trail” per mountain bike, un percorso con vari tipi di ostacoli artificiali, di diverso livello, che riproducono specifiche situazioni, volte al miglioramento della propria abilità in mountain bike. Passerelle strette, ponti basculanti, wall ride, salti, ed altri attrezzi affinano la tecnica di guida. Il percorso è destinato a principianti o ciclisti di livello intermedio, propedeutico alle scuole e in grado di consentire lo sviluppo delle capacità in totale sicurezza sotto gli occhi di un istruttore qualificato.

Dunque a Siror dopo il “pump track”, percorso artificiale con curve paraboliche e dossi da percorrere senza pedalare, sfruttando la spinta (pump) del corpo, arriva un altro tipo di percorso che farà la gioia degli appassionati di Mtb. L’intervento è stato voluto dal Comune di Primiero San Martino di Castrozza che sta procedendo nel programma di miglioramento della mobilità locale sostenibile, in parallelo con il completamento dei lavori sui due nuovi tratti di pista ciclabile tra Primiero e San Martino e da via Navoi ai giardini Clarofonte.

Lo “skill trail”, si sviluppa attorno all’area occupata dal “pump track” e parallelamente ad un tratto della strada comunale. A corredo della zona sportiva, sono stati realizzati anche alcuni posti auto ad uso degli utenti della stessa, ed è stata realizzata anche una tribuna di legno e pietra. Lo “skill trail” completo ha una lunghezza pari a circa 440 metri e larghezza pari a circa 1 metro; ha lo scopo di riprodurre le condizioni del sentiero di montagna, dove sono stati inseriti all’interno del piano ciclabile, dei rock garden con dei massi e tronchi di larice di diverso grado di difficoltà, delle paraboliche, dei tratti in sequenza di sali scendi con delle curve tecniche, dei drop di vario livello fatti con massi o strutture in legno. Non mancano inoltre una piccola north shore (passerella in legno), un'area con delle travi in larice per allenare l'equilibrio ed una dirt line con dei salti in terra per chi vuole imparare a saltare con la bici.

I lavori sono stati commissionati dal Servizio sostegno occupazionale della Provincia, sotto la direzione dell'architetto Gianni Bonvecchio, al Consorzio Lavoro Ambiente, con direttore cantiere l'ingegner Sergio DallaSega. Le opere sono state invece realizzate tramite la cooperativa Promovanoi s.c. che ha impiegato gli operai del “progettone” per un importo complessivo di 105.000 euro. R.B.













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