«Passo Rolle da frazione ritorni a essere località» 

La mozione. I consiglieri di opposizione Paolo Simion ed Ezio Longo chiedono alla giunta  di Primiero San Martino di cambiare lo statuto comunale per evitare il distacco a favore di Predazzo 


Raffaele Bonaccorso


Primiero. I consiglieri di minoranza del comune di primiero san martino di castrozza, paolo simion e ezio longo, hanno presentato una mozione con la quale si impegna il consiglio comunale a apportare allo statuto del comune la variazione con la quale si riporta «lo status giuridico del nucleo abitato di passo rolle a quello che era prima della sconsiderata attribuzione della qualifica di “frazione”, fattore che nel 2016 aveva aperto la possibilità alla maggioranza dei residenti di passo rolle (6 su 8 iscritti nelle liste elettorali) di avviare la procedura per il distacco della frazione da primiero e l'accorpamento al comune di predazzo».

Le motivazioni

«Quella che era nata come una provocazione da parte di alcuni imprenditori del Passo (giustamente esasperati dallo stato di abbandono e dall’immobilismo dell’amministrazione di appartenenza) – scrivono Paolo Simion e Ezio Longo – è diventata nell’aprile del 2016 una istanza formale di aggregazione che ha visto, quanto meno all’epoca, lo strenuo supporto dalla Lega Nord del Trentino nelle persone dell’odierno presidente della Provincia Fugatti e della neo parlamentare Martina Loss. Il procedimento di distacco è previsto e disciplinato dall’art. 45 del Testo unico sull’ordinamento dei Comuni che, al primo comma, recita testualmente: “Una frazione può essere distaccata dal Comune a cui appartiene ed essere aggregata ad altro Comune contermine, quando la domanda sia fatta dalla maggioranza degli elettori della frazione e concorra il voto favorevole del consiglio del Comune al quale la frazione intende aggregarsi”. La procedura attualmente è sospesa ma la sospensione, tuttavia, non significa che la richiesta sia decaduta. Il procedimento per l’accorpamento di Rolle alla Valle di Fiemme, formalmente avviato, potrà in qualsiasi momento riprendere il suo corso su impulso dei 6 su 8 residenti interessati al distacco. Caso unico, questo, nella lunga storia del Trentino».

«Situazione paradossale»

I consiglieri Simion e Longo poi, nella premessa alla mozione, scrivono che la situazione è paradossale. «Si consideri che (per ingenuità o per incompetenza, giudicate voi) in base alle odierne previsioni statutarie è sufficiente che un piccolo ma organizzato gruppo di censiti, il cui numero si può contare sulle dita di una mano, chieda il distacco della frazione perché un vasto territorio da sempre appartenuto al Primiero possa essere accorpato alla Valle di Fiemme. La situazione è oltremodo imbarazzante anche per le implicazioni che tale distacco potrebbe comportare oltre al nucleo abitativo del Passo ed immediate pertinenze, l’eventuale rettifica dei confini comunali comporterebbe anche la perdita della Val Venegia e delle sue malghe, del Valles e della parte sommitale della foresta di Paneveggio, dei laghetti di Colbricon e quant’altro?».

Secondo i due consiglieri, poiché siamo agli sgoccioli della consiliatura e il problema, se non sarà affrontato ora e da coloro che hanno avuto la maggior responsabilità nel crearlo, costituirà una pesante eredità per i futuri amministratori, è opportuno che questa amministrazione si faccia parte diligente per risolverlo alla radice.

La proposta

Ecco perché propongono una mozione impegnando la giunta comunale «ad attivarsi, per quanto di competenza, affinché vengano affrontate e risolte sul nascere le gravi problematiche nascenti dal procedimento di distacco della frazione di Passo Rolle dal Comune e accorpamento al Comune di Predazzo avviato da un gruppo di elettori residenti nella frazione».













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