«Non si tolgano ai consiglieri le responsabilità»

LEVICO TEMRE. Si avvicina la data del terzo consiglio comunale della nuova amministrazione, presieduto dal professore Enzo Latino che le minoranze sembrano considerare il tredicesimo consigliere di...


Franco Zadra


LEVICO TEMRE. Si avvicina la data del terzo consiglio comunale della nuova amministrazione, presieduto dal professore Enzo Latino che le minoranze sembrano considerare il tredicesimo consigliere di maggioranza. «È stato per il Pd un onore – dice Andrea Conti, coordinatore del Pd locale - che la serietà, onorabilità e preparazione del nostro consigliere sia stata condivisa dalla maggioranza, ma siamo e saremo all’opposizione, agendo da democratici, cioè persone che sanno ascoltare, capire, e dibattere, dicendo i nostri “sì” sulle convergenze e “no” quando non saranno trovate».

Azioni di sinistra

Mezzo migliaio di elettori si aspettano però che Latino in consiglio faccia cose di sinistra. «Il cambiamento per il cambiamento – dice Conti - non è un valore. Il Pd ha spinto molto sulla candidatura di Levico a ottenere la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Abbiamo chiesto e ottenuto che sia nel programma della giunta e che ci sia una commissione dedicata, perché non sia solo un logo o un riconoscimento in più da mettere in bacheca, ma certifichi un modo di offrire un turismo migliore, innovativo, che veda tutta la cittadinanza coinvolta. Altri temi per noi cruciali sono il polo scolastico, l’azzeramento del consumo di territorio, e il ritorno a fare politica insieme ai cittadini. Prima di ogni riunione del consiglio comunale organizzeremo un incontro aperto ai nostri tesserati e simpatizzanti per condividere le nostre posizioni sui temi che saranno dibattuti e portare non la voce di un partito ma delle persone che lo hanno votato e lo voteranno».

Municipio ed ex Macera

Dove collocare il nuovo municipio e il destino della ex Macera tabacchi potrebbero essere al centro di una richiesta di referendum da parte delle minoranze, M5S e Pd esclusi. «Il referendum – spiega Conti - è uno dei più alti strumenti di democrazia. Però, mi preme sottolineare che il mandato di rappresentanza degli eletti non deve essere svuotato di responsabilità, come accade in certe forze politiche che ormai decidono su temi strategici in base a piattaforme tecnologicamente. La città ha bisogno di un nuovo municipio e il luogo scelto è tra i migliori possibili, come anche la scelta delle strutture asburgiche per il polo scolastico è frutto di buon senso e una visione che guarda al futuro. Quanto alla Macera, è ora che cessi di essere l’argomento di Levico. Lo stabile è di proprietà della Provincia e il Comune di Levico ha voce in capitolo solo nella più ampia revisione del Prg per la sua destinazione d’uso. Saremmo tutti felici che diventasse una struttura museale, aperta all’associazionismo e alla formazione dei giovani, ma questo non lo decide né il sindaco né un referendum».













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