Nasce la “ciclopedonale miniere d’oro e mercurio” 

L’intervento a Sagron Mis. Soddisfatto il sindaco Gadenz per l’approvazione e l’appalto Coinvolgerà il comune di Primiero e Gosaldo (Belluno) per migliorare l’offerta turistica


Raffaele Bonaccorso


Sagron mis. È soddisfatto il sindaco di Sagron Mis, Luca Gadenz, per l’approvazione ed l’appalto del “progetto esecutivo per la riqualificazione e l’adeguamento di un itinerario ciclopedonale nei territori comunali di Sagron Mis e Primiero San Martino di Castrozza e la sua infrastrutturazione con punti sosta panoramici, bike park e segnaletica informativa e direzionale”. Il progetto costituisce lo sviluppo del relativo progetto di fattibilità tecnica ed economica finanziato dal Gal Trentino orientale nell’ambito dell’Azione 7.5 del Programma di Sviluppo Rurale della Provincia di Trento. I due Comuni intendono così finanziare uno stralcio attuativo di un più vasto progetto territoriale a valenza sovra regionale di valorizzazione turistica dell’Alta Valle del Mis, denominato “Ecomuseo del paesaggio dimenticato” e che coinvolge anche il vicino comune di Gosaldo, in provincia di Belluno.

Forni fusori

«Vede finalmente luce un progetto, sul quale abbiamo lavorato da tempo – spiega il sindaco Luca Gadenz – che vuole valorizzare l’epoca mineraria attraverso un percorso che, ad esempio, favorisce il ripristino dei forni fusori delle antiche miniere d’oro e di mercurio abbandonate da tempo. Si tratta di una valorizzazione delle specificità di un territorio utilizzando strutture esistenti, sedimi classificabili come viabilità comunale o vicinale e quindi senza interventi invasivi della naturalezza dell’ambiente».

Si parte da “California”

L’itinerario parte dalla parte bassa del paese di Mis al confine con la zona chiamata “California” - proprio perché in essa sorgeva una miniera d’oro - e si sviluppa lungo il confine con Gosaldo, toccando l’altra miniera di mercurio; proprio per questo l’opera potrebbe essere definita come “la ciclopedonale delle miniere d'oro e mercurio”, caratterizzando in modo inscindibile l’idea di partenza di tutta l’opera. Un progetto importante che avrà un costo di 230.584 euro.

Si punta sulla valorizzazione

In sostanza si tratta di un sentiero, tracciato in maniera concreta sul territorio, mediante specifiche infrastrutture, che facilitano la fruizione in sicurezza, di particolari valori storici, culturali, naturalistici e paesaggistici; un tracciato realizzato e identificato sul territorio anche mediante appositi interventi ed opere strutturali e infrastrutturali, in funzione del miglioramento dell’attrattività dell’area interessata e della valorizzazione di particolari aspetti ambientali, nonché sportivi (mountain bike) nella massima sicurezza, nel contesto più generale dell’offerta turistica rappresentata dall’area”.

Interregionalità

C’è dire anche, per capire la sua interregionalità, che l’itinerario si collega a percorsi già esistenti e in parte recentemente infastrutturati in comune di Gosaldo che ha posato le passerelle di attraversamento dei torrenti Mis e Pezzea, a confine con il Veneto.

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