Levico, la Lega ci crede 

Verso le elezioni. Presentata la lista che assieme a due civiche sosterrà il candidato sindaco Tommaso Acler «Collaborazione forte con il governo della Provincia, il nostro Comune deve tornare a essere un centro politico di valle»


Franco Zadra


Levico terme. Si presenta per prima la lista della Lega per Salvini in appoggio, assieme a due civiche, al candidato sindaco Tommaso Acler. «È molto importante e vitale – ha detto il capolista, Cristian Libardi – che la Lega cominci a fare operazioni politiche sul territorio di Levico. Partiti a settembre dello scorso anno, siamo cresciuti durante la campagna elettorale per le provinciali, dopo che è venuta a mancare la maggioranza nel consiglio comunale, abbiamo costituito un gruppo di una quarantina di persone, una parte del quale composto dalla parte storica della Lega cittadina che garantisce una linea guida, ma i tesserati su Levico Terme sono circa duecento. Oltre alle sei donne e ai dodici uomini che sono entrati nella lista, tutti quelli che sono nel nostro gruppo avranno un ruolo non solo in campagna elettorale, ma anche per il futuro che deve essere di continua crescita».

I candidati

Ecco in nomi della lista: Gerico Bellucci, Ramon Bonazzi, Loredana Campregher, Daniel Cetto, Aldo Chirico, Mario Dalmaso, Ashma Domu, Vanessa Grigolli, Ilaria Frau, Cristian Libardi, Renzo Libardi, Corrado Mandolfo, Maurizio Mazzuccato, Stefano Natali, Sara Perenzoni, Vincenzo Prezioso, Paola Tonini e Antonio Vaccari.

Il programma

Il candidato Acler ha quindi presentato alcuni punti fermi del programma, «scaturiti – ha detto – da una precisa filosofia di governo e con un metodo di lavoro che mi vedrà sindaco di tutti e a tempo pieno». In sintesi si tratterà di aumentare, assieme ai dipendenti comunali, efficienza e produttività degli uffici. Poi, «giù le mani dalle nostre ex scuole austroungariche! Sono patrimonio dei cittadini e devono essere il centro della nostra comunità ospitando il nuovo municipio che deve essere la casa di tutti, facilmente raggiungibile, con l’edificio adiacente a disposizione delle associazioni. L’ex cinema vogliamo che diventi un polo culturale che rianimi il centro». Quindi, riaprire i cantieri, come quello di via Sottoroveri che è da 10 anni che aspetta l’inizio dei lavori, non solo in centro ma anche nelle frazioni.

L’orgoglio di Acler

«Sono orgoglioso – ha detto Tommaso Acler – dell’appoggio della Lega perché ha messo insieme una lista di grande rilievo, con quattro persone che sono già state consigliere comunale, Osler, Cristian Libardi, Chirico, e Vaccari. Abbiamo un programma sottotitolato “idee e concretezza”, un elenco puntato di idee concrete che possono trovare realizzazione se saremo noi a vincere. La nostra è una coalizione compatta, che non schiera persone che hanno governato nella giunta precedente, una coalizione fatta per governare e non, come eravamo ormai abituati a Levico, solo per vincere. Abbiamo fatto tesoro degli errori delle passate amministrazioni che ci hanno messo in questa situazione di forte crisi politica, amministrati da un commissario straordinario, alla quale rispondiamo con una coalizione compatta e unita. Fondamentale per recuperare il ritardo in cui versa il nostro Comune è una collaborazione forte con il governo della Provincia, e Levico deve ritornare a essere un centro politico di valle».

Il sostegno dei “big”

Con il segretario provinciale della Lega Mirko Bisesti e Alessandro Savoi, erano presenti anche il consigliere provinciale Devid Moranduzzo e il consigliere comunale di Trento, Gianni Festini Brosa, che hanno assicurato al candidato sindaco ogni possibile appoggio «pancia a terra» della Lega trentina, quasi a voler smentire quelle voci che erano circolate a proposito di una millantata e data per ovvia “benedizione” da parte dei vertici della Provincia.

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