CASTELLO TESINO

Incassa la pensione della suocera già morta

L’ente previdenziale se ne accorge e scattata la segnalazione in procura



CASTELLO TESINO. Un conto corrente cointestato con la suocera, negli ultimi cinque anni di vita in stato vegetativo. Un tracollo economico, complice la crisi, che non ha lasciato via di scampo. La testa finita chissà dove a causa di quella pioggia di guai e poi, forse, il pensiero che i mille euro al mese di pensione (aumentati della cosiddetta accompagnatoria) potevano essere indispensabili per tirare avanti.

Per 22 mesi Mario Busana, 54enne originario di Castello Tesino, ma residente all’epoca dei fatti a Fontaniva in provincia di Padova, aveva incassato la somma erogata dall’Inps (un totale di 26.728 euro) anche se la suocera (Gina Maria Peruzzo originaria di Carmignano di Brenta) era già morta a 85 anni. Morta l’11 luglio 2014, mentre la sua pensione era stata incassata dal genero dal mese del decesso fino al maggio 2016, ovvero per 22 mesi, nonostante la scomparsa della beneficiaria. Alla fine l’ente previdenziale se n’è accorto ed è scattata la segnalazione in procura. 













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