Il Soccorso alpino ha sede in via Gozzer ma non firma il contratto di comodato d’uso gratuito

BORGO. L'approvazione del rendiconto 2017 ha dato il la, giovedì sera in consiglio comunale, ad una serie di domande da parte del consigliere Sandro Dandrea che ha voluto indagare sulla situazione...



BORGO. L'approvazione del rendiconto 2017 ha dato il la, giovedì sera in consiglio comunale, ad una serie di domande da parte del consigliere Sandro Dandrea che ha voluto indagare sulla situazione del Soccorso alpino. Partiamo dal principio: l'avanzo di amministrazione 2017 è stato di 3,4 milioni di euro di cui 1,8 non vincolati. L'assessore Bettega ha ricordato che ci sono state maggiori entrate tributarie, ma che, dall'altra parte, il Comune vanta un credito arretrato di 300mila euro dovuto al fallimento di un'azienda. Aperta la discussione, hanno preso parola i consiglieri Upt Campestrin e Dandrea, con quest'ultimo che ha chiesto lumi sulle voci di malumori da parte del Soccorso alpino Bassa Valsugana. Un “la” per il sindaco che ha spiegato che l'associazione di Protezione civile occupa gli spazi di via Gozzer dal 2011 ma che non è ancora stata sottoscritto il comodato d'uso. «La stazione locale non è un organo giuridico, per questo il colloquio è con il Soccorso alpino provinciale: da anni si negano alle nostre richieste, non ci capacitiamo di questa difficoltà nel sottoscriverlo, anche perché a questa associazione non spetta alcun affitto ma solo la manutenzione ordinaria, è un comodato gratuito per le funzioni di protezione civile», ha precisato. Ed è andato oltre, ricordando che Soccorso alpino e Unione dei corpi volontari dei vigili del fuoco Bassa Valsugana e Tesino non appartengono a Borgo, ma a tutti i Comuni della valle (ad esclusione del Tesino per quanto riguarda il Soccorso alpino). «In più sedi e momenti ho fatto presente che questi servizi debbano essere compartecipati anche dagli altri Comuni, parliamo di 50mila euro l'anno compresa la piazzola elisoccorso, ma ci siamo sentiti rispondere che il Centro Protezione civile lo abbiamo voluto a Borgo e ce lo teniamo, altri preferiscono che queste associazioni chiedano contributi direttamente ai Comuni. Non è condivisibile ciò, non è giusto si gravi solo sulle tasse pagate dai borghesani e ora, insieme alla Comunità di valle, siamo alla faticosa ricerca della condivisione della compartecipazione di tutti. A fronte della rassicurazione che tutti i Comuni compartecipano, pare che il Soccorso alpino firmi il contratto di comodato». Incalzato da Dandrea sempre sul Soccorso alpino, il sindaco ha chiarito la questione sul nuovo mezzo. «Il furgone è stato acquistato con il contributo di tutti i Comuni ma, a differenza degli altri, Borgo non ha ancora dato i 5mila euro spettanti», ha affermato Dandrea. «Vero, a chi lo diamo il contributo? L'interlocutore, al di la dei meriti di cui non si discute, non si è ancora degnato di sottoscrivere il comodato», la risposta del sindaco. (m.c.)













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