primiero 

I “tesori” della chiesa di S. Vittore 

Oggi a palazzo Scopoli la presentazione del libro di Ester Brunet



PRIMIERO. Oggi alle 17.30, in occasione dell’iniziativa “Palazzi aperti 2018”, verrà presentato a palazzo Scopoli di Tonadico, il volume “La chiesa di San Vittore a Tonadico: storia, arte, restauri”, dedicato alla chiesetta cimiteriale di Tonadico. Un edificio di piccole dimensioni, ma non per questo poco significativo: si tratta infatti di una delle più antiche chiese della Valle di Primiero, come ancora testimonia il ricco ciclo pittorico tardoromanico al suo interno, scoperto nel corso dei restauri portati avanti a più riprese tra il 1997 e il 2004. Il libro è stato curato da Ester Brunet per conto della “Cooperativa di ricerca TeSto”, in collaborazione con la Soprintendenza per i beni culturali della Provincia e con il sostegno del Comune di Primiero San Martino di Castrozza, della Comunità di Valle, della locale Apt, della Cassa Rurale Dolomiti di Fassa, Primiero e Belluno e del Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino. Alla presentazione del libro, introdotta e condotta da Luca Brunet, interverrà Emanuele Curzel, professore di Storia medievale all’Università degli Studi di Trento.

Ester Brunet è laureata in Conservazione dei Beni Culturali all’Università Ca’ Foscari di Venezia ed è dottore di ricerca in Storia medievale presso l'Università degli Studi di Torino, diplomata in Archivistica, Paleografia e Diplomatica all’Archivio di Stato di Venezia. «Sono passati vent’anni - dice - dall’inizio dell’importante campagna di restauri che portato alla luce, a San Vittore, un ricco ciclo pittorico tardoromanico senz’altro unico in Trentino per integrità e completezza: quello che sembrava essere, prima dei restauri, un edificio del tutto trascurabile dal punto di vista storico ed artistico, si è rivelato, man mano che si procedeva con lo scoprimento dell’intonaco antico, un sito di considerevole importanza nel panorama della pittura romanica veneta e trentina. Era allora davvero il caso di dedicargli un volume monografico e come gruppo di studio, da alcuni anni formalizzato in “Cooperativa di ricerca TeSto”, lo abbiamo sempre sentito come un dovere morale.

Il libro è un’imponente opera di raccolta di saggi, che affrontano le tematiche della chiesa da diverse prospettive. Alcuni contributi sono stati scritti dagli esperti che durante le operazioni di restauro hanno condotto alcuni studi specialistici (ad esempio, l’analisi degli intonaci e della carpenteria). Altri contributi sono invece di taglio più storico e storico artistico: si concentrano soprattutto sulla fase originaria della chiesa e sul ciclo romanico, ma non trascurano l’evoluzione storica dell’edificio legata ai cambiamenti di gusti, esigenze e aspettative di tutti coloro che nel corso del tempo ne hanno fatto uso. La pubblicazione vorrebbe essere un’occasione per riattivare l’interesse, non solo scientifico, sulla chiesa di San Vittore: un sito che, dopo gli entusiasmi iniziali e nonostante la sua straordinaria importanza, continua ad essere poco conosciuto e valorizzato. (r.b.)













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