Ci sono 199 nuovi alberi ad accogliere il mercatino 

Il Natale a Levico Terme. Il Parco Asburgico si sta preparando ad accogliere le casette e le migliaia di visitatori. Domenica 24 in programma una giornata-ricordo della tempesta Vaia


Franco Zadra


Levico temre. Sabato 23 novembre alle 14, sarà l’apertura ufficiale, fino al 6 gennaio dalle 10 alle 19, della diciottesima edizione dei Mercatini di Natale nel parco Asburgico, tempestato da Vaia quel 29 ottobre dello scorso anno e ora in evidente rinascita. «Sono 199 gli alberi piantati – dice il direttore Fabrizio Fronza – grazie all’iniziativa del Consorzio Levico in Centro “adotta un albero”». Poi, la Provincia, ha ricordato Maurizio Mezzanotte, direttore dell’Ufficio coordinamento attività di progettazione e di sorveglianza lavori della Provincia, intervenuto alla conferenza stampa invece del dottor Coppola, «ha stanziato 200mila euro per il ripristino del Parco, ma ci vorranno un centinaio d’anni perché ritorni come prima».

«Come prima – dice Luca Frisanco, uno degli espositori storici del “Mercatino più incantato del Trentino” - c’è lo stesso spirito di collaborazione degli esordi che è poi la chiave di successo di questa iniziativa, sia che vada bene o che vada male». E tra un bicchiere di vino e deliziose tartine servite dallo staff del Bar al Parco, vengono fuori i nomi degli “storici” espositori, con il rischio di dimenticarsi di qualcuno, quelli che ci hanno creduto fin dall’inizio e che ancora hanno la loro casetta all’interno del Mercatino. Gianni Ciola, con la casetta dei panini, Gigi Frigo, con la casetta funghi, Stefano Scocco, con il carampampoli, Luca Frisanco, con il bombardino e brulè, l’Avancini Sport con la casetta dei cappelli, Andrea con le castagne, e il sindaco Gianni Beretta, con la casetta delle pantofole, che però quest’anno non è riuscito a organizzarsi per una presenza ai Mercatini. Si ricordano i preludi di quell’inizio “eroico”, quando si era cominciato nel 2000 all’interno della Corte Trapp di Caldonazzo. «Eravamo là all’ombra – ricorda qualcuno – e vedevamo Levico al sole, e ci siamo detti: perché non lo facciamo a Levico?».

Quella che oggi si mostra come una macchina collaudata e perfettamente organizzata, guidata da Efrem Filippi che ultimo «siede sulle spalle di un gigante ormai maggiorenne», è iniziata così, e sembra di dover scadere nella retorica ricordare la «preziosa collaborazione di tutti – dice Filippi – più di cento persone e svariate associazioni che collaborano all’iniziativa, oltre alle collaborazioni di sempre, del Comune, della Provincia, dell’Apt, della Cassa Rurale, di Itas Assicurazioni, della Associazione Albergatori, e grazie all’importante aiuto del Servizio per il Sostegno Occupazionale e la Valorizzazione Ambientale del Parco delle Terme».

Domenica 24 alle 15, un momento particolare verrà dedicato in ricordo della tempesta Vaia, per ringraziare ancora una volta tutti coloro che hanno contribuito al progetto Adotta un albero e per mostrare quanto sia stato fatto in questi mesi, «ma soprattutto – dice ancora Filppi – per trovare uno spazio di silenzio e riflettere sulla grande lezione di vita che è stato quell’evento catastrofico dell’anno scorso, arrivato a mettere in forse la continuazione dei Mercatini». Informazioni su programma, date e orari di apertura sul sito visitlevicoterme.it.















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