Cassa Rurale, un ecografo in dono al San Lorenzo 

Borgo, consegnato ieri pomeriggio: verrà utilizzato per il servizio di emodialisi Bordon (Apsp): «Un segnale di sensibilità del territorio per il suo ospedale»


di Marika Caumo


BORGO. Un ecografo per il servizio di emodialisi dell'ospedale San Lorenzo. E' stato donato dalla Cassa Rurale Valsugana e Tesino e consegnato ieri pomeriggio alla presenza del presidente Arnaldo Dandrea e del Consiglio direttivo dell'istituto di credito, dell'assessore provinciale alla salute Luca Zeni, del direttore generale dell'Apss Paolo Bordon e del direttore dell'ospedale di Borgo Pierantonio Scappini. L'ecografo, il cui costo è di 18mila euro, consentirà al personale medico una valutazione clinica dei pazienti più precisa e completa, grazie alla possibilità di monitorare eventuali versamenti, lo stato dei reni e più in generale la situazione degli organi addominali. In sostanza migliorerà la sicurezza del paziente e sarà più semplice indicare eventuali ulteriori accertamenti diagnostici o prescrizioni terapeutiche. Con questo nuovo strumento si potrà valutare in modo puntuale la situazione degli accessi vascolari utilizzati per la terapia emodialitica, individuando con maggiore facilità dove fare la venipuntura e adottando la tecnica migliore, ma anche prevenire e trattare complicanze.

Alcuni dati: il servizio di emodialisi a Borgo è presente dal 1981, ha 11 posti letto, è diretto da Giuliano Brunori e viene seguito da due medici, le dottoresse Nadia Buccella e Annunziata di Palma. Completano lo staff un caposala, 5 infermieri a tempo pieno, 6 part-time e 3 oss. Nel 2017 sono stati 29 i pazienti dializzati/mese e sono state 4.239 le dialisi effettuate, di cui 204 a pazienti non residenti (dialisi turistiche) e 126 a pazienti ricoverati.

Il dottor Brunori ha quindi sottolineato come il nuovo ecografo permetterà di valutare bene il decorso del vaso, la sua profondità e lunghezza, permettendo in situazioni difficili (pazienti diabetici ed obesi) il posizionamento degli aghi evitando il rischio di infezioni e complicanze e garantendo una seduta dialitica corretta.

«La solidarietà e l'attaccamento al territorio si esprime nell'appoggiare momenti di festa ma, ancor più efficacemente, nell'essere di supporto a momenti di difficoltà. Con questo strumento possiamo alleviare il disagio di persone che sono già in stato di estrema sofferenza», ha ricordato il presidente della rurale Dandrea, ringraziando l'infermiere Lorenzo Denart che si è fatto promotore, presentando la richiesta di supporto per l'acquisto dello strumento, unico del suo genere in Trentino presso i servizi di emodialisi.

«Ringrazio la Cassa Rurale Valsugana e Tesino ed il suo presidente Arnaldo Dandrea per aver sostenuto la proposta arrivata dal personale del reparto. Un bel segnale di collaborazione tra istituzioni, del mondo cooperativo e sanitario», ha spiegato Zeni. Il quale ha sottolineato l'importanza di avere un servizio di emodialisi efficiente e di qualità sul territorio, con i cittadini che non devono dunque spostarsi.

Ringraziamenti anche da parte del direttore Bordon, che ha parlato di «sensibilità del territorio e delle sue istituzioni verso l'ospedale di Borgo», segnalando la recente donazione di un altro ecografo, in uso al consultorio, da parte di Comunità di Valle e Bim Brenta. «Se ci sono altre necessità non ci tireremo indietro», ha concluso.

Congratulazioni infine sono arrivate dal presidente della Comunità Attilio Pedenzini e dal sindaco di Borgo Fabio Dalledonne.













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