Area camper, telecamere e apertura automatizzata 

Il provvedimento del Comune di Borgo. L’uso selvaggio dello spazio attrezzato e le continue lamentele dei cittadini hanno indotto il sindaco ad adottare misure più stringenti di controllo


Marika Caumo


Borgo. Area sosta camper, croce e delizia del paese valsuganotto. Già perché se da un lato l’area, nelle immediate vicinanze del centro e immersa tra la pista ciclopedonale e il Brenta, viene apprezzata per posizione e servizi, dall’altra ormai da anni è oggetto di lamentele da parte di cittadini e camperisti.

I cittadini si lamentano

Il problema è sempre lo stesso: la presenza di nomadi che non utilizzano in modo corretto l’area e il parcheggio limitrofo. Portando l’indignazione dei residenti e il sottoutilizzo della stessa area, visto che molti camperisti tendono a scegliere altre zone per la sosta. Le segnalazioni si sprecano e sui social si riversa rabbia e frustrazione. Numerose le soluzioni adottate in passato (controlli, ordinanze di sgombero, sanzioni…), che però non hanno portato i risultati sperati, ovvero ad una risoluzione definitiva. Dalla scorsa settimana l’area è chiusa per i lavori di adeguamento con barriere automatizzate e videosorveglianza.

Ingresso automatizzato

«Abbiamo fatto installare un sistema di apertura e chiusura automatizzato con delle stanghe, per monitorare gli ingressi», precisa il sindaco Enrico Galvan. Un sistema che viene implementato con l’installazione delle telecamere. L’area, affidata in gestione a Valsugana Sport, rimarrà chiusa ancora alcuni giorni per i collaudi e le finiture (si è approfittato della chiusura temporanea per programmare alcuni lavori di sistemazione e pulizia generale, potatura, eccetera), riaprirà la prossima settimana. «In questi giorni sarà fatta anche la nuova segnaletica informativa sul funzionamento del sistema di accesso. L’intervento è stato fatto per regolamentare l’area e metterla maggiormente in sicurezza, la speranza è che risolva completamente il problema ma la certezza non c’è», ammette Galvan, riconoscendo come la questione non sia ne di facile ne di immediata risoluzione.

Problemi sulla ciclopedonale

Una situazione che si sta ripercuotendo anche sul vicino parco giochi, lungo la pista ciclopedonale. Sono diverse le donne (mamme soprattutto, ma non solo) che sulla pagina social di Borgo hanno denunciato episodi di minacce e atteggiamenti non propriamente civili, anche verso i bambini, da parte delle stesse persone, in particolare minori, che occupano l’area camper. Comportamenti che le hanno indotte ad andarsene spaventate dal parco. Numerose coloro che hanno ammesso di aver paura a frequentarlo e di non portare più i loro bimbi in quell’area giochi, preferendone altre più “sicure”.

Il sindaco spiega

«Episodi che mi sono stati segnalati direttamente e che ho raccolto sui social. Passo spesso accanto al parco, ho modo di parlare con le persone: è una situazione reiterata, che non è facile risolvere e per questo serve la collaborazione di tutti- precisa il sindaco -. Ho avuto un confronto con polizia locale e carabinieri per monitorare la situazione. In tal senso faccio appello ai cittadini: qualsiasi azione o illecito è opportuno segnalarlo immediatamente alle forze dell’ordine in modo che possano intervenire celermente. Più denunce e segnalazioni permettono loro di agire in modo migliore, anche con azioni legali».













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