«Approfittate dei supporti della Provincia» 

Sagron Mis, l’assessore Dallapiccola: «Pochi investimenti sul territorio poi diventano delle eccellenze»


di MariaCristina Bettega


SAGRON MIS. «Non è il più forte delle specie a sopravvivere ne il più intelligente, ma il più reattivo alle cose che cambiano», è con questa celebre affermazione di Darwin che si è concluso l’incontro con l’assessore provinciale Michele Dallapiccola svoltosi martedì sera a Mis. Un pensiero quello darwiniano che ben riassume l’essenza della serata organizzata dal sindaco di Sagron Mis Luca Gadenz dal titolo “Il valore del territorio”.

Molti gli esempi portati dall’assessore di territori trentini che sono rinati grazie alla capacità di riscoprirsi perché il non convenzionale, il divertente e il diverso fanno sentire i turisti a casa ed è ciò che essi cercano. Oggi chi vuole fare impresa ha uno strumento potentissimo e facile per poterla vendere: internet con le incredibili potenzialità dei social network. Buona volontà, impegno e tecnologia sono gli elementi che secondo Dallapiccola, possono far nascere attività: «Approfittiamo dei supporti che offre la Provincia: dalle consulenze ai contributi perché il mondo sta cambiando».

Gli investimenti che la provincia fa in promozione (47 milioni di euro) servono per far conoscere il Trentino, il lato italiano delle Alpi per i mercati esteri. E i risultati parlano chiaro con 6 milioni di persone arrivate in regione solo nel 2017. «Mai stata così tanta gente», ha affermato Dallapiccola che ha lanciato alcune idee su cosa si può fare in un territorio di montagna. Tra queste avere una stalla e farla diventare un “giardino zoologico” dove il contadino è vero imprenditore, o puntare alla trasformazione dei prodotti più semplici e particolari che nascono nel territorio e che con pochi investimenti possono diventare eccellenze in perfetta combinazione con la gastronomia. L’assessore ha poi ricordato di come la Provincia unisca turismo ad agricoltura e di come presti attenzione al settore zootecnico perché secondo gli esperti, ha raccontato l’assessore «la percezione del bello è quando l’alternanza tra verde dei prati e verde dei boschi è ben definita e la presenza umana è per la cura e non la devastazione dei luoghi e questo sta nelle mani dei contadini». Il sindaco Gadenz ha concluso l’incontro affermando che «se un territorio ha voglia di sopravvivere e crescere le opportunità non mancano abbiamo un piano istituzionale ben organizzato e le risorse abbiamo capito esserci. Sta alla responsabilità del nostro territorio essere propositiva ed avere la capacità di elaborare progetti e credere nel proprio futuro, presentando le idee alle persone che ci possono aiutare a portarli avanti».













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