Appaltato l’intervento a Palazzo delle Miniere 

Spazi da riorganizzare. I lavori se li è aggiudicati una ditta di Grigno, la Nerobutto snc, per  336 mila euro. L’edificio ospiterà le collezioni che custodisce anche oggi, ma con più stile



Primiero. Il Comune di Primiero San Martino di Castrozza ha assegnato all’impresa Nerobutto Tiziano e Francesco snc, con sede nella zona industriale di Grigno, i lavori per la “Riorganizzazione degli spazi e delle funzioni del Palazzo delle Miniere a Fiera di Primiero”. La procedura di aggiudicazione è avvenuta attraverso cottimo fiduciario previa gara ufficiosa telematica. L’importo complessivo a base di gara è di 339.775 euro, di cui 338.775 euro per lavorazioni soggette a ribasso e 1.000 euro per oneri relativi alla sicurezza non soggetti a ribasso.

L’impresa Nerobutto Tiziano e Francesco ha applicato un ribasso dello 0,800 e quindi si è aggiudicata i lavori per un importo di 336.065 euro e complessivi 337.065 euro.

Piccoli musei in rete

L’iniziativa rientra nel contesto del progetto denominato “Piccoli Musei in rete - Le Case Museo del Comune”, che consiste nella messa in rete di alcuni edifici storici di proprietà comunale ed aree di diverso tipo all’interno delle quali possano essere erogati servizi al cittadino ed al turista nell’ambito di diversi filoni tematici inerenti alle particolarità del territorio. Il Comune, accogliendo la proposta avanzata dallo studio naturalistico e sociologico associato Cavagna - Cian relativamente al tema che intende sviluppare mediante un percorso espositivo e l’allestimento degli spazi di tale edificio storico comunale, ha disposto di dare l’incarico allo stesso studio di redigere il progetto definitivo dei nuovi allestimenti permanenti al fine di riorganizzare gli spazi interni e valorizzare il Palazzo delle Miniere e le collezioni esistenti al suo interno.

Cosa c’è oggi

Nel palazzo, una costruzione del Quattrocento in stile tardo-gotico, sede appunto del “giudice minerario” ai tempi di Sigismondo, duca d’Austria e conte del Tirolo, attualmente è allestito un piccolo museo etnografico, organizzato su tre piani. Al piano rialzato, dove inizia la sezione attività artigianali, vi è la sala dedicata al fabbro con attrezzatura proveniente da una fucina della zona, attiva fino agli anni Settanta. Al primo piano vi sono invece gli strumenti del falegname, del sellaio, del seggiolaio ambulante, quindi le sezioni filatura e tessitura, oggetti di uso domestico, fienagione e coltivazione, infine attività casearia. Il secondo piano è dedicato infine alle miniere, con l’esposizione di strumenti, minerali e ampia documentazione fotografica. Spazio inoltre alla figura di Luigi Negrelli, il famoso ideatore del canale di Suez, di cui sono ricordate anche le numerose opere in campo stradale, ferroviario, idrico e architettonico. L’antico Palazzo delle Miniere è stato restaurato nel 1988. R.B.















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