Alla Dolomiti Marathon la vittoria è dei volontari 

L’evento in Primiero. In 500 hanno contribuito alla riuscita della manifestazione che ha visto partecipare 1.800 tra agonisti e camminatori e che il pubblico ha trasformato in una festa di popolo


Raffaele Bonaccorso


Primiero san martino. Una quarta edizione della Primiero Dolomiti Marathon tutta da incorniciare per il gran numero di partecipanti e per l’ottima ormai collaudata organizzazione dell’Unione sportiva Primiero, che è riuscita a superare anche le avversità atmosferiche di fine ottobre scorso che rischiavano di interferire con il percorso che si snoda fra boschi, sentieri e prati ai piedi delle Dolomiti Pale di San Martino, patrimonio Unesco. Si può dire che è stata una festa di popolo per la quantità di persone coinvolte come spettatori lungo i classici 42 km, per la partecipazione di 1.800 runner di tutte le età, provenienti da circa 20 Nazioni, da più di 30 Province italiane, quindi atleti che correvano per vincere e semplici amatori della camminata lunga che hanno arricchito la schiera di partecipanti.

La macchina organizzativa

Centrale l’apporto dei circa 500 volontari coinvolti in tutta la complessa organizzazione dell’evento e quindi non solo nel giorno di gara. Un impegno che ha visto donne, uomini e giovani a occuparsi di tutto, dalla distribuzione e raccolta dei pettorali e microchip per la misurazione dei tempi, alla gestione di ben 11 punti di ristoro lungo i 42 km, dalla preparazione dei pacchi gara, al controllo lungo il tracciato, dalle varie assistenze ai partecipanti, al coordinamento dell’area di arrivo e soprattutto delle tre aree di partenza e cioè dalla Val Canali, sede del Parco di Paneveggio Pale di San Martino per la 42 km, da San Martino di Castrozza per la 26 km e da Fiera di Primiero per la 6,5 km dedicata ai camminatori non agonisti.

Atleti per passione

In questa categoria si è potuto assistere a simpatici: una mamma con nel marsupio una bimba di 4 mesi che si era addormentata lungo il percorso, un ottantanovenne ancora “fresco” e con la voglia di raccontare la sua performance, famigliole con mamme e papà “trainati” dai figli piccoli ed anche al contrario, bambini che avevano “perso” per strada i loro genitori e che li aspettavano al traguardo anche un po’ preoccupati ed infine le ultime due partecipanti donne giunte al traguardo poco prima del tempo massimo di arrivo previsto per le 17. E tutto questo senza togliere nulla ai runner vincitori e piazzati della maratona vera e propria, che fra l’altro ha visto una strepitosa Barbara Bani giungere quarta assoluta su tutti e solo dopo atleti come il vincitore Fabio Ruga, l’inglese Thomas Payn che ha preceduto il primierotto Giancarlo Simion, classificatosi al terzo posto.

Una splendida giornata

Che dire della bellissima giornata di sole che ha contribuito a far sfoggiare nei confronti dei partecipanti provenienti da ogni dove, le meravigliose bellezze dalla natura ad un territorio dolomitico come quello di Primiero, ma anche una giornata che per il caldo ha affaticato parecchio chi correva per agonismo e facendo poi registrare scene come quella di un rinfrescante bagno nella bella fontana della piazzetta di arrivo della corsa.













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