«All’interno del Parco rimane critica l’area di Paneveggio»

Primiero. Il Parco di Paneveggio Pale di San Martino è a lavoro da diversi mesi per rendere percorribili i sentieri del Parco distrutti dalla “tempesta Vaia” di fine ottobre scorso. Al 20 giugno,...



Primiero. Il Parco di Paneveggio Pale di San Martino è a lavoro da diversi mesi per rendere percorribili i sentieri del Parco distrutti dalla “tempesta Vaia” di fine ottobre scorso. Al 20 giugno, data di apertura dei rifugi in quota, erano stati ripristinati i principali sentieri di accesso alle strutture.

«Il lavoro svolto in questi mesi – sottolinea il presidente del Parco, Silvio Grisotto – si è dimostrando di fondamentale importanza: ha permesso infatti di rendere percorribili in sicurezza numerosi sentieri, in questo periodo di maggior fruizione da parte dei turisti e dei residenti. Per questi interventi un ringraziamento particolare va rivolto alle squadre operai del Parco e ai volontari della Sat».

Grazie ad un contributo straordinario di 200 mila euro della Provincia di Trento, erano già operativi dallo scorso 3 giugno 6 nuovi operai. Questo contributo provinciale è finalizzato a coprire i costi dei nuovi operai, ma anche degli operai già assunti e per i materiali richiesti. I nuovi operai si erano aggiunti alle squadre del Parco già operanti nell’ambito della sentieristica che hanno consentito di realizzare, con il coordinamento e la supervisione dell’ufficio tecnico dell’ente, una serie di importanti interventi di ripristino in diverse zone dell’area protetta.

«Nei mesi di maggio e giugno – ha detto ancora il presidente – le maestranze del Parco hanno operato per ben 250 “giornate uomo”, suddivise su quattro squadre operai, ognuna di queste dotata di un miniescavatore. Le squadre hanno operato su quattro settori: la valle del Vanoi, la Val Canali, San Martino di Castrozza e Paneveggio. L’area che rimane ancora critica è quella di Paneveggio, dove i danni dell’ondata di maltempo sono stati davvero molto marcati». R.B.













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