A Levico è iniziato un party che durerà fino a Natale 

Città in fermento. Inaugurate ieri Ortinparco, Mostra Arte Donna e Festa delle associazioni  e della solidarietà, primi appuntamenti di una serie quasi ininterrotta di weekend ricchi di eventi


Franco Zadra


Levico terme. Inaugurato ieri l’incipit delle manifestazioni cittadine che si protrarranno, praticamente senza soluzione di continuità, fino al Mercatino di Natale. Le previsioni meteo avevano suscitato qualche ansia negli organizzatori della Festa delle associazioni per la solidarietà, e invece, nonostante qualche pioggerella passeggera, più insistente sul finale, tutto si è svolto secondo programma dando ragione agli ottimisti che non hanno mai smesso di crederci.

Battuta la pioggia

Così, alle 15 in punto, con Giove Pluvio che occhieggiava da nembi oscuri, Arturo Benedetti, da sempre instancabile animatore di mille iniziative di solidarietà, ha dato il via alla Festa con l’autorevole intervento inaugurale del commissario straordinario Marino Simoni.

«La presenza di 35 associazioni – ha detto Simoni – fa grande questa città, poiché non c’è vera comunità se non è animata da questi momenti associativi, e voi dimostrate che c’è vita e che si può credere di andare avanti. E la festa del 25 aprile coincide felicemente con questa manifestazione, come anche con l’avvio di Ortinparco, perché i principi fondanti della nostra costituzione e la liberazione che festeggiamo oggi si esprimono al meglio proprio nella possibilità e nel fare concreto di questi eventi associativi».

La festa, animata dal Laboratorio di musica moderna della Scuola musicale di Borgo, Levico Terme, e Caldonazzo, è poi proseguita con il concerto della Banda cittadina, un gran ballo dell’associazione “In punta di piedi”, e conclusa con l’estrazione dei biglietti della lotteria. Giochi, musica, balli, divertimento, sport, specialità gastronomiche, e tutto il “molto altro” animato da più di 300 volontari, avevano la finalità di finanziare, e tutti i proventi saranno destinati a questo, due progetti: uno dell’associazione Caminho Aberto per la costruzione di un centro di accoglienza a Butara, in Burundi; e uno della Caritas Decanale di Levico per sostenere molteplici interventi di assistenza su territorio.

Avvio con il botto

Anche Ortinparco ha avuto un inizio molto promettente, se si considera che già alle 15 si doveva affrontare qualche minuto di fila dei visitatori all’ingresso principale, superato il quale si è come immersi nella magia del parco asburgico con gli allestimenti originalissimi della manifestazione incentrata su i cambiamenti climatici. Anche gli schianti del ciclone Vaia hanno la loro parte nell’allestimento e il modo con il quale i curatori hanno predisposto questa XVI edizione, l’avvicina sempre di più a un evento culturale, una cultura della terra che è urgente rifondare.

L’arte è al femminile

Collegata ai quattro giorni di Ortinparco anche la Mostra Arte Donna, con dipinti, lavori di ricamo, all’uncinetto, e altro, nella sua terza edizione all’interno delle sale del ex cinema città, organizzata da Luisa Vettorazzi del Gruppo Pensionati, presente la vice presidente Rosellina Dalmaso, e le numerose artiste e socie dell’associazione.













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