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Nuovo collegamento Destra-Sinistra Adige, il sindaco di Avio: “Ecco perché va fatto”

Fracchetti: “Motivi legati alla sicurezza e ai flussi di attraversamento di Avio in particolare durante i periodi critici sull'Autobrennero”

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AVIO. "Il collegamento tra Destra e Sinistra Adige con un nuovo ponte che dovrà superare l'autostrada ed il fiume nel Comune di Avio è, secondo l'amministrazione comunale, un'opera importante ed utile sia per la viabilità che per le imprese che operano sul territorio". Lo afferma il sindaco Ivano Fracchetti all'indomani della presentazione del progetto (i lavori partiranno a maggio) del nuovo casello autostradale di Ala-Avio durante il quale si è tornati a parlare (c'era già un progetto, poi accantonato, degli inizi degli anni Duemila) di un nuovo collegamento tra la strada provinciale 90 Destra Adige e la statale del Brennero.

Il sindaco di Avio, d'intesa con il suo omologo di Ala Claudio Soini, si è impegnato ad avviare un'operazione ascolto con i residenti prima di riattivare il confronto con l'amministrazione provinciale. Un percorso condiviso dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti. "Voglio ribadire la necessità di questa opera per una serie di motivazioni legate alla sicurezza e ai flussi veicolari di attraversamento di Avio in particolare durante i periodi di criticità del traffico sull'Autobrennero. Oltre all'incremento di attività produttive e residenze nella zona - puntualizza il sindaco Fracchetti - c'è secondo noi la necessità di individuare una soluzione alternativa nelle giornate in cui, a causa di incidenti stradali o traffico eccessivo, migliaia di veicoli si riversano sulla Destra Adige arrivando in alcuni casi a bloccarla completamente. Inoltre il ponte sull'Adige consentirebbe ai mezzi pesanti o di grandi dimensioni di spostarsi da un lato all'altro della valle visto che i due sottopassi ferroviari di Borghetto e di Vo' Sinistro per le loro dimensioni non consentono il transito a camion e pullman di linea e turistici".

Il progetto di un nuovo ponte era stato previsto dall'amministrazione Pilati agli inizi degli anni Duemila ma considerato che le dimensioni della struttura e il forte impatto ambientale avevano sollevato molte contrarietà, il progetto era stato abbandonato. Ora l'idea viene riproposta dall'amministrazione Fracchetti: "Come ubicazione potrebbe rimanere quella prevista a quel tempo (l'attraversamento era stato individuato dalla zona artigianale-industriale all'altezza dello stabilimento Falconeri e Masi d'Avio sull'altro lato della valle, ndr) ma con altre modalità tecniche. Si troveranno soluzioni nuove, moderne improntate all'equilibrio come ha detto il presidente Fugatti per ridurre al minimo l'impatto ambientale e l'utilizzo della campagna. Parliamo di un'ipotesi progettuale più leggera e meno impattante rispetto al passato - conclude il sindaco - È sulla base di questo presupposto che avvieremo il confronto con la popolazione".













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