Moschini, letterato amico di Rosmini

BRENTONICO. Sarà dedicato alla figura di Maurizio Moschini, letterato e filosofo, l’appuntamento de “Gli oracoli del sabato” di oggi alle 17 alla biblioteca di Brentonico. Ne parleranno Michele Dossi...



BRENTONICO. Sarà dedicato alla figura di Maurizio Moschini, letterato e filosofo, l’appuntamento de “Gli oracoli del sabato” di oggi alle 17 alla biblioteca di Brentonico. Ne parleranno Michele Dossi (docente di filosofia e storia al liceo Da Vinci di Trento), sul tema “Maurizio Moschini: elementi per una biografia”, e padre Mario Pangallo (direttore della Biblioteca Rosminiana di Rovereto), che si concentrerà su “Il percorso culturale di Maurizio Moschini”. Moschini nacque a Prada il 22 settembre 1801. Figlio del notaio Marco Moschini e di Francesca Auchentaler (di ricca famiglia tridentina) studiò nei licei del Regno Italico. Interrotti gli studi a causa della morte del padre, fu precettore in casa dell’avvocato Luigi Balista e segretario di Antonio Rosmini Serbati, ruolo che esercitò fino alla morte prematura, a Milano il 22 ottobre 1827. Il rapporto con Rosmini si trasformò presto in intensa amicizia e intesa umana e filosofica. La lapide a sinistra del monumento rosminiano di Rovereto recita: “In hoc horto Antonius Rosmini Serbati de idearum origine ac natura cum Mauritio Moschini disputabat”. Fu anche negli Agiati, fervente patriota contro i grandi imperi, amico di Niccolò Tommaseo, Carlo Rosmini, Luigi Sonn e Ferdinando Arrivabene, con cui collaborò alla stesura del “Vocabolario della giurisprudenza”. (m.cass.)















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