Mori, il sì di Trento al Prg dà il via alle nuove scuole 

L’intesa prevede la concessione gratuita al Comune della metà di un’area privata su cui sorgerà la seconda palestra delle medie. Barozzi: «Nel 2018 via ai lavori»


di Matteo Cassol


MORI. Dopo l’adozione definitiva da parte del Consiglio comunale di Mori, la Giunta provinciale ha approvato (con prescrizioni) la variante al piano regolatore generale conseguente all'accordo urbanistico pubblico-privato per l'area delle scuole medie di Mori. L'intesa prevede a grandi linee la concessione gratuita di metà di un'area privata al Comune (più altre opere connesse) - quella su cui sorgerà la seconda palestra del complesso scolastico - in cambio del permesso di distribuire volumetrie costruttive su varie villette anziché su un condominio. Il Comune di Mori in fase di adozione preliminare aveva provveduto a verificare gli effetti significativi sull’ambiente conseguenti alle modifiche introdotte dalla presente variante e aveva chiarito che non essendo variate le destinazioni urbanistiche e le potenzialità edificatorie, non era necessaria la procedura di autovalutazione, peraltro già condotta in occasione della variante che aveva interessato la specifica previsione urbanistica. Dopo l'adozione preliminare della variante, il servizio urbanistica provinciale aveva evidenziato innanzitutto la necessità di chiarire la proporzionalità dei benefici e dei vantaggi delle parti interessate: era stato espresso un parere critico sulla possibilità ammessa dalla modifica normativa di ricollocamento dell’area di espansione e dell’area a verde privato, “ritenendo necessario assicurare che l’area di espansione – in tutta la sua estensione – conservi il rapporto di stretta vicinanza con il margine urbano definito dalle aree consolidate” e che la conformazione, la dimensione e la posizione dell’area a verde privato venisse conservata al fine di consentire “il rispetto del disegno urbanistico che ha previsto l’interposizione dell’area a verde tra gli spazi ad usi residenziali e quelli destinati alle attività di interesse collettivo”, rivedendo conseguentemente l’ipotesi di planimetria allegata all’accordo urbanistico sottoscritto. Dopo l'adozione definitiva e le controdeduzioni del Comune, il servizio provinciale ha comunque indicato lo stralcio dall'accordo la planimetria di ipotesi di distribuzione del verde privato, subordinando la possibilità di spostare le destinazioni di zona all'interno dello stesso cartiglio alla necessità di assicurare una distribuzione della destinazione a verde privato significativa per funzionalità e localizzazione. Con questa e un’altra prescrizione tecnica correlata, la Giunta provinciale ha approvato la variante come adottata in via definitiva dal civico consesso moriano. «Il confronto - commenta il sindaco Barozzi - mai mancato tra Comune e Provincia ha prodotto un ottimo lavoro. Già nel 2018 potranno così iniziare i lavori per la nuova palestra».

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