Dalla casetta di Borgo Sacco un indotto di quarantamila euro

ROVERETO. Quaranta mila euro di indotto. É questo il calcolo che fanno all'Apt sulla ricaduta della casetta informazioni in piazza a Sacco. Una casetta che inizialmente aveva avuto parecchi problemi,...



ROVERETO. Quaranta mila euro di indotto. É questo il calcolo che fanno all'Apt sulla ricaduta della casetta informazioni in piazza a Sacco. Una casetta che inizialmente aveva avuto parecchi problemi, e che ha dovuto aprire in ritardo rispetto al preventivato perché l'amministrazione aveva dubbi sul suo impatto urbanistico su Sacco. «Quel punto è strategico - dice Giulio Prosser, presidente dell'Apt - perché lì la ciclabile si interrompe per poi riprendere dopo Sacco, ed è centrale per indirizzare i turisti verso la città». Quindi in Apt non ci sono dubbi: dopo questa settimana (durante la quale l'infopoint è aperto perché in Germania è settimana di ferie) si riprenderà l'anno prossimo, a fine marzo, sempre nella piazza, «oppure al bivio di via Zigherane nei pressi del laghetto in via di realizzazione, o in un luogo alternativo. Ma la casetta va posizionata sulla ciclabile perché è punto attrattivo, e più si è a nord, più ne beneficia la valle», dice il direttore Milan. Anche qui l'Apt supporta le sue richieste con dei dati. «In 4 mesi e mezzo - dice Milan - oltre 3500 persone si sono fermate alla casetta, per chiedere informazioni. Il 59% erano italiani, il 35% dall'ambito germanofono (Austria, Germania, Svizzera). Dalla casetta sono state emesse 175 offerte di prenotazione: solo 4 sono state stornate, il 70% si sono tradotte in prenotazioni effettive, il 28% si è recato autonomamente sul posto con l'offerta (e nella gran parte dei casi si è fermato). Il 97% si queste persone si è fermato una notte; sono piccoli gruppi o coppie. Con la casetta siamo riusciti cioè ad intercettare turisti in bicicletta di passaggio, che per vari motivi hanno deciso all'ultimo di fermarsi a Rovereto. L'86% si è fermato in città, il 5% si è fermato ad Ala, il 4% a Mori, e poi qualcuno in paesi vicini; l'88% di chi pernottava erano tedeschi o austriaci». Calcolando pernottamento, qualche consumazione, pasto e un museo, l'Apt stima una ricaduta di 100 euro per ogni presenza. «I pernottamenti ottenuti con la casetta sono stati 390. Quindi 40 mila euro circa di indotto sul territorio», spiega il direttore Milan. Martina Sartori, responsabile dell'infopoint, testimonia anche positivi riscontri anche da tutti gli esercizi commerciali della zona di Sacco. Per intercettare ancora di più i cicloturisti l'Apt ha installato dei totem informativi sulla pista ed è in contatto col Comune per migliorare la segnaletica di accesso alla città di Rovereto. (m.s.)













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