Brentonico Futura stoppa il sindaco: progetto più ampio

Brentonico. “Brentonico Futura”, gruppo di maggioranza che esprime l’assessore Quinto Canali e seconda lista più votata nel 2015 (16%) dopo quella direttamente legata al sindaco (Officina Civica, 30,1...



Brentonico. “Brentonico Futura”, gruppo di maggioranza che esprime l’assessore Quinto Canali e seconda lista più votata nel 2015 (16%) dopo quella direttamente legata al sindaco (Officina Civica, 30,1%), stoppa il primo cittadino Christian Perenzoni in vista delle comunali di maggio. «La formazione e i consiglieri comunali del gruppo – spiegano da “Brentonico Futura” – hanno chiesto al sindaco di fare un passo di lato e di mettersi a disposizione per favorire la nascita di una più estesa proposta politica per l’altopiano per le prossime elezioni. “Brentonico Futura” ha anche manifestato al Perenzoni la propria insoddisfazione per l’insufficiente maturazione politica di buona parte dell’attuale coalizione civica di maggioranza e per avere in particolare avvantaggiato la prevalenza del gestionale e della burocrazia ai luoghi della politica (per esempio, l’inaccettabile conduzione politica della variante al prg)». Perenzoni (sostenuto anche da Alleanza per Brentonico) si era imposto al primo turno col 57,8%, prevalendo sul candidato di Pd, Upt e Patt Agostino Peroni (33,7%) e su quello della Lega (Massimo Raffaelli, 8,4%). Nei mesi scorsi Lega e Patt (assieme a La Civica) hanno annunciato la nascita di un fronte autonomista. «“Brentonico Futura” – dicono ora dal gruppo di maggioranza – ritiene necessario incoraggiare la genesi di una nuova fase, cioè di una innovativa stagione riformatrice che favorisca la creazione di un esteso e condiviso progetto costituente di quella che potremmo definire una nuova civiltà brentegana, vale a dire un patto di comunità e tra le generazioni per la strutturazione di un programma di progresso a lungo termine, tenendo conto delle situazioni reali e delle opportunità offerte dal territorio anche in relazione al suo vicinato. Per favorire questo la prossima legislatura dovrà dotare l’altopiano di un’idea di futuro ampia, realistica, sostenibile e inclusiva. La proposta è estesa a tutte le organizzazioni politiche che si riconoscano nei valori di Costituzione, riformismo, formazione, solidarietà, cooperazione, ecologia, umanesimo e capacità di autogoverno delle autonomie locali». M.CASS.













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