Bertolini “scherza” sul sindaco Fratelli d’Italia lo butta fuori 

Storico esponente della destra moriana. L’editore pubblica su facebook un “manifesto” con lui candidato primo cittadino. Paola Depretto non gradisce: «Siamo gente seria, basta così»


MATTEO CASSOL


Mori. Caos nel centrodestra di Mori, in vista delle elezioni comunali. Ad avviare la bagarre, anche e soprattutto, una “story” pubblicata su Facebook da Luigi Bertolini nella quale il navigato esponente della destra locale (pure editore di Scacco Matto News) si presentava a mo’ di manifesto elettorale nelle vesti di candidato sindaco moriano di Fratelli d’Italia. Il problema? Fratelli d’Italia fa parte della coalizione che sostiene Paola Depretto, e proprio Bertolini poco più di tre settimane sedeva assieme ai massimi referenti delle altre forze dell’alleanza (Lega e Forza Italia) al tavolo dell’investitura ufficiale della portabandiera di Mori Dinamica. Contattato, il diretto interessato ha parlato di «pubblicazione per errore», ma ormai la frittata era fatta ed è stata l’ultima goccia di un rapporto evidentemente già precario: Bertolini (che ha comunque ammesso di non trovarsi assolutamente in sintonia con gli esponenti provinciali meloniani) è stato sconfessato dal senatore di Fdi Andrea de Bertoldi, per il quale (opinione condivisa anche da Depretto) ora lo stesso Bertolini è da considerarsi fuori.

«Il simbolo di Fratelli d’Italia – dice de Bertoldi – senza “se” e senza “ma” è a supporto della coalizione di centrodestra con candidata Paola Depretto. Bertolini è un semplice iscritto di Fdi e qualunque comunicazione da lui fatta non ha alcun valore. Avremo una lista nella quale evidentemente non ci sarà Bertolini. Gli avevamo lasciato un certo margine di libertà, ma non si è mosso linearmente. A questo punto è da considerarsi estraneo al progetto: il partito ha delle regole e nessuno può permettersi di giocare con il nome di Fratelli d’Italia, che tra l’altro si vanta di essere il partito della coerenza». «Vogliono mandarmi via? Non mi interessa. Auguri – certifica la rottura Bertolini – se sperano di riuscire a fare una lista senza di me. I nomi li ho tutti io». «Non si preoccupi – controbatte de Bertoldi – la lista è già pronta e visto il suo comportamento per noi Bertolini è fuori». «Le goliardate – aggiunge Depretto – non rientrano nel nostro progetto e non si tratta solo di quello. Noi siamo persone serie».













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