Avio, dieci malghe all’asta per sei anni 

Verranno cedute per allevamenti, la giunta ha fissato i prezzi anche in base alle potenzialità turistiche



AVIO . Vanno all’asta per il loro utilizzo a fini zootecnici per i prossimi sei anni, con possibilità di proroga fino al 2029 su espressa autorizzazione comunale, le 10 malghe del comune di Avio e pertanto la giunta comunale ha provveduto a deliberare la sospensione temporanea per lo stesso periodo del diritto di uso civico di cui sono gravate. Le malghe in questione sono Fassole, Acque Nere, Vignolet (prato) Lavacchio, Trattesoli, Pian delle Ceneri, Trembari, Artillone e Pealda che potranno essere utilizzate esclusivamente per pascolo e monticazione del bestiame mentre per quanto concerne la malga Dossioli dovrà essere sfruttata anche per scopi agrituristici con somministrazione di pasti e bevande e/o degustazione di prodotti aziendali e/o fattoria didattica, con valorizzazione del territorio locale. Pertanto il prezzo a base d’asta tiene conto non solo della capacità di carico del bestiame ma anche della potenzialità turistica della malga e sue pertinenze, fissato in 4.150 euro annui. Per le altre malghe si va invece dai 1.728 euro annui per malga Pealda sui Lessini ai 3.240 euro annui per malga Lavacchio: valori stabiliti secondo precisi parametri. Per la concessione in uso delle malghe è fondamentale avere la residenza anagrafica nel comune di Avio così come dev’esserci l’ubicazione dell’attività ma sul sito comunale si trovano tutti i dettagli per poter partecipare all’asta pubblica presentando domanda entro le ore 12 del 12 marzo prossimo. Sono anche in cantiere alcuni interventi selvicolturali di miglioramento strutturale e compositivo in aree a bosco presso le malghe Dossioli, Pian delle Ceneri e Artillone e pertanto durante il periodo dei lavori si dovrà acconsentire alla ditta esecutrice di poter realizzare gli interventi programmati. Non solo malghe ma anche i “Colonelli” vanno all’asta per il prossimo biennio prorogabile per uguale periodo previo autorizzazione del comune. Le superfici prative utilizzate per lo sfalcio (che negli anni si sono ridotte notevolmente per la scarsa volontà degli affittuari di tenere i prati puliti permettendo così al bosco di avanzare) dispongono in gran parte di baite/casette alcune delle quali appena ricostruite dalla precedente amministrazione e dove il progetto prevedeva addirittura che fosse installato il citofono … ma che – come sottolineato nel bando di asta- la destinazione d'uso degli edifici/baite di pertinenza del prato alpino "Colonello" è esclusivamente quella originaria, ovvero quella di deposito attrezzi agricoli. Non potranno pertanto essere effettuate modifiche finalizzate alla residenza anche se non permanente. Anche in questo caso la presentazione delle domande scade il giorno 12 marzo alle ore 12 e tutte le informazioni del caso sono presenti sul sito del comune di Avio.(f.r.)















Scuola & Ricerca

In primo piano