Il caso

Avio, cresce la preoccupazione per i lupi: «Predazioni in fondovalle»

L’allarme del vicesindaco Alvise Salvetti: «Cerva sbranata in località Vallarom». E il sindaco Fracchetti scrive una lettera a Fugatti e Zanotelli 



AVIO. «Le predazioni dei lupi stanno diventando sempre più problematiche nel Comune di Avio. Non mi riferisco all'alta montagna, dove i lupi sono presenti sia sui Lessini che sul Baldo, ma nelle zone del fondovalle, a ridosso delle abitazioni. E le persone cominciano ad avere davvero paura». Il vicesindaco e assessore all'agricoltura e alle foreste Alvise Salvetti non nasconde (e non da oggi) la sua preoccupazione aumentata dopo l'ultimo episodio scoperto lunedì in località Vallarom a poca distanza da Vo' Sinistro.

Proprio sulla stradina poderale che collega case e aziende agricole alla frazione di Avio ai piedi dei monti Lessini è stata trovata la carcassa di una grossa cerva sbranata da uno o più lupi: parti del corpo ridotti a brandelli e pezzi sparsi tutto attorno.

«Il livello di preoccupazione sale, ovviamente, perché le predazioni non accadono più in montagna o nei boschi ma ormai nelle vicinanze delle case - afferma Salvetti - La stradina di campagna è frequentata da persone che fanno attività di jogging o vanno semplicemente a spasso.

Non è possibile vivere con la paura che i lupi possano rendersi responsabili di altre predazioni appena fuori dai centri abitati, che attacchino animali selvatici o domestici o peggio ancora diventino sempre più un reale pericolo per le persone. In questa situazione mi sento di lanciare un appello: non lasciate i cani o altri animali di compagnia all'aperto di notte, ma custoditeli in casa o in garage».

Il sindaco di Avio Ivano Fracchetti ha espresso la preoccupazione sua e di tutta l'amministrazione comunale in una lettera inviata al presidente della Provincia Maurizio Fugatti, all'assessore provinciale all'agricoltura e foreste Giulia Zanotelli, al comandante della stazione dei Carabinieri di Avio maresciallo Francesco Castrechini e al comandante della stazione Forestale di Ala maresciallo Stefano Zomer.

«Questi eventi si verificano con una certa frequenza e sempre più nelle immediate vicinanze delle abitazioni ingerendo un forte stato di preoccupazione negli abitanti del nostro Comune. Le chiediamo - scrive il sindaco Fracchetti  rivolgendosi al presidente Fugatti - di farsi carico di questa delicata situazione anche per dimostrare la dovuta sensibilità nei riguardi della popolazione che, colpita duramente dalle conseguenze dell'emergenza Covid, cerca piano piano di riprendere i ritmi di vita quotidiana e non ha certamente bisogno di ulteriori preoccupazioni che possano in qualche modo suscitare seri timori circa l'incolumità delle persone».













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»