Arrestato il ladro seriale degli skipass di Folgaria 

L’uomo, di origini albanesi e residente in Vallagarina, incastrato dai carabinieri Dovrà rispondere anche del furto al bar di Serrada. Segnalato anche il complice



FOLGARIA. Era diventato il ladro degli skipass. Quest’inverno per ben tre volte le biglietterie degli impianti di Folgaria erano state svaligiate: colpite le casse di Fondo Grande, Fondo Piccolo e Serrada, trafugati in tutto 25 mila euro e 3346 card skipass. Grazie alle indagini dei carabinieri di Folgaria e Rovereto, l’altro ieri l’autore dei furti è stato arrestato: si tratta di P.A., ventiseienne di origini albanesi ma da tempo residente in Vallagarina. Aveva un complice, M.A., 23 anni, trentino, che è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Rovereto. P.A. dovrà rispondere anche dei 90 grammi di marijuana che i carabinieri hanno trovato nel suo alloggio. Le forze dell’ordine si sono servite delle immagini della videosorveglianza e delle testimonianze di alcuni testimoni.

Gli impiantisti di Folgaria quest’inverno si sono ritrovati per ben tre volte le casse delle biglietterie svaligiate. Gli episodi risalgono al 27 dicembre, al 22 gennaio e all’11 febbraio scorso. I ladri avevano preso di mira gli obiettivi relativamente più facili, ovvero le casette in legno che fungono da biglietteria skipass, a Serrada, Fondo Grande e Fondo Piccolo. All’apertura mattutina delle piste, gli operatori avevano trovato la porta della casetta divelta. In totale la refurtiva ammontava a 25 mila euro; i ladri avevano portato via persino gli skipass, 336 key card. P.A. è inoltre ritenuto responsabile anche del tentativo di furto al bar di Serrada “La Pendena”, accaduto sempre l’11 febbraio. Per risalire all’autore dei furti i carabinieri di Folgaria, coordinati dal maresciallo Casciotti, hanno incrociato immagini di videosorveglianza e diverse testimonianze. Oltre alle sostanze stupefacenti, i carabinieri hanno trovato nella casa di P.A. arnesi da scasso; sono al vaglio i telefoni cellulari sequestrati. (m.s.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano