IL CASO

Vaccino per i 75enni, in Trentino sarà una “click-night”. Tutti davanti al pc a partire dalle 23. La rabbia dei sindacati: “Un’ingiusta lotteria”

Resta in vigore il sistema di prenotazione tramite Cup online, che aveva mandato in tilt il sistema quando toccò agli ottantenni. Cgil, Cisl e Uil: “Basterebbe che a fissare gli appuntamenti fosse l’Azienda sanitaria” (foto tema Ansa)


di Luca Marognoli


TRENTO. Non sarà un click-day ma una click-night. Alle 23 di oggi, 13 marzo 2021, inizierà la corsa alla prenotazione del vaccino anti Covid per i 75enni trentini.

Un orario decisamente anomalo, che suona beffardo se si considera che va ad assommarsi al disagio di dover stare al pc “a tempo indeterminato” per figli, nipoti, generi e nuore degli anziani vaccinandi che hanno meno dimestichezza con il computer.

Se non fosse una questione così seria, si potrebbe pensare che qualcuno si diverta ad aggiungere all'oggettivo digital divide intergenerazionale - che costringe a mobilitarsi intere famiglie per l’incombenza della prenotazione online - pure il disagio del sabato sera passato davanti alla schermata del Cup online dell’Azienda sanitaria.

Con la speranza che tutto fili liscio e non si ripeta il caos prenotazioni al quale abbiamo assistito all’inizio della campagna vaccinale degli over 80, quando il sistema andò in tilt e l’Azienda sanitaria fu costretta a scusarsi e a correre ai ripari.

 

I sindacati disapprovano. "La prenotazione del vaccino non può rischiare di trasformarsi in una lotteria che toglie il sonno a migliaia di persone anziane e ai loro familiari”, dicono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti, che il sito www.giornaletrentino.it ha contattato per un parere sul caso.

"Il modello per cui chi prima arriva meglio alloggia, non può applicarsi ad una campagna vaccinale così importante per le singole persone suscettibili, per le loro famiglie e per l’intera comunità. Sappiamo bene che ogni cittadino avrà accesso, nei tempi e nei modi corretti, alla vaccinazione. Ma inevitabilmente la prenotazione diretta degli interessati produce storture che sarebbero facilmente evitabili”.

Una vexata quaestio per i sindacalisti trentini, che già avevano dichiarato di non gradire il ricorso a questa modalità di prenotazione. “Più volte abbiamo chiesto alla Giunta provinciale di rivedere il modello su prenotazione, non perché sia sbagliato in sé, ma perché crea più disagi del dovuto alle persone che debbono accedere alla vaccinazione”, dicono Grosselli, Bezzi e Alotti.

Secondo i tre segretari sarebbe bastato poco per evitare tutti questi disagi: “Come hanno fatto altre regioni in Italia, sarebbe stato sufficiente che l’Azienda sanitaria avesse riservato gli appuntamenti trasmettendo un invito direttamente a tutte le persone vaccinabili e fissando la data, l'ora e il luogo in base alla residenza. E’ ciò che si fa da sempre anche in Trentino per tutti gli screening. Forse sarebbe anche stata l'occasione per comunicare l’importanza di vaccinarsi e i livelli di efficacia e di sicurezza di questi farmaci”.

La questione è stata sollevata invano, denunciano i sindacati: “Da mesi infatti chiediamo che la Provincia promuova una campagna di comunicazione sui vaccini anti Covid così da garantire informazioni corrette alla cittadinanza e sensibilizzando anche le persone che ancora oggi sono scettiche sull’opportunità di vaccinarsi. Purtroppo né sul modello organizzativo della vaccinazione, né sulla campagna di sensibilizzazione siamo mai stati ascoltati”.

 

Come prenotarsi. Potranno prenotarsi gli over 75, ovvero i nati dal 1942 al 1946, collegandosi (o affidando a qualcuno l'incarico di farlo) al sito del Cup online con la tessera sanitaria alla mano.

Il vaccino sarà somministrato nelle sedi vaccinali dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari a partire da mercoledì prossimo. Chi ha un medico di medicina generale che aderisce alla campagna vaccinale potrà vaccinarsi dal proprio medico (qui l’elenco).

La campagna per questa classe di età (75-79) sarà fatta con il vaccino AstraZeneca, che in Trentino - stando all’Azienda sanitaria – non ha causato nessuna reazione avversa.

 













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