lotta al virus

Vaccinazioni, l'iscrizione al Cup anche per gli insegnanti degli asili

La procedura verrà attivata per i docenti seguiti dai medici di base che non hanno aderito alla campagna della Provincia. Fugatti: “Ecco quante dosi di AstraZeneca prevediamo arrivino in Trentino”



TRENTO. Partiranno il prossimo fine settimana le prenotazioni (tramite Cup online) per consentire anche ai docenti di asili e scuole dell’infanzia, seguiti da un medico di base che non ha aderito alla campagna di vaccinazione in accordo con la Provincia, di potersi vaccinare ugualmente. La procedura da seguire è la medesima per quanto concerne la vaccinazione dei cittadini over 80, che prevede l’iscrizione tramite Cup. Lo ha spiegato il presidente della giunta provinciale Maurizio Fugatti durante l’incontro della task force per l’illustrazione dei dati di giornata relativi alla pandemia. “Calcoliamo vi siano complessivamente 6mila docenti di asili e scuole dell’infanzia, significa che avendo dato l’adesione alla campagna di vaccinazione circa il 50 per cento dei medici trentini, possiamo calcolare che 3mila docenti non potranno fare riferimento al proprio medico di base per poter beneficiare del vaccino di AstraZeneca, da qui la scelta di attivare la procedura già in uso per gli ultra ottantenni che prenderà il via nel corso del fine settimana”, ha spiegato Fugatti.

Il presidente ha anche evidenziato come l’approvvigionamento dei vaccini di AstraZeneca stia procedendo con una certa irregolarità sul territorio: “Le previsioni per le prossime quattro settimane sono di 4mila dosi la prima settimana, 1.500 la seconda, 4mila la terza e 4.800 la quarta”.

Intanto, sta proseguendo la campagna di vaccinazione degli over 80 con il vaccino Pfizer: ad oggi sono state vaccinate 8.200 persone ma si punta ad arrivare almeno al 70 per cento di questa fascia di popolazione entro i primi dieci giorni di aprile, dopodiché partirà la vaccinazione degli over 70 nelle due fasce previste (70-74 anni e 75-79). “L’auspicio è che per il mese di aprile le dosi a disposizioni saranno aumentate, tenendo in considerazione che potrebbe essere disponibile anche il vaccino della Johnson&Johnson, che non ha indicazioni anagrafiche, ovviamente condizionato al via libera dell’Ema”, ha commentato Fugatti. 













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