medicina

Tumori al cervello, diagnosi veloci grazie all’intelligenza artificiale

Collaborazione fra l'Università di Trento e l'Azienda sanitaria



TRENTO.  L'applicazione dell'intelligenza artificiale alla diagnosi dei tumori cerebrali - gliomi e meningiomi - e di quelli dell'area della testa e del collo è al centro di nuova collaborazione tra Università di Trento e l'Azienda provinciale per i servizi sanitari, con personale dell'Unità operativa di neuroradiologia.

L'obiettivo è quello di usare la tecnologia di ultima generazione per svolgere diagnosi più precise e veloci, meno invasive, pianificare in modo ottimale le terapie e, di conseguenza, migliorare le aspettative di vita e le condizioni generali dei pazienti.

Verranno impiegati software di ultima generazione, che permettono una gestione e un controllo completo di tutto il processo anche da parte di utenti con competenze statistiche non avanzate.

"L'attività di analisi di questo tipo di dati potrà essere utile anche per la formazione dei nuovi studenti di Medicina oltre che per i futuri specializzandi in Radiologia", afferma la dottoressa Paola Feraco, neuroradiologa dell'Apss e coordinatrice del progetto. "Permetterà loro di apprendere, con un approccio più moderno, una visione globale e multidisciplinare delle patologie oncologiche, ma anche di altre patologie. Tutto questo nell'ottica di sviluppare sempre più un approccio che tenga conto della specificità del paziente con un trattamento studiato su misura per le sue esigenze".

L'idea di applicare le nuove tecnologie a questo specifico problema è una delle prime iniziative del neocostituito Centro di Scienze della sicurezza e della criminalità (Cssc) dell'Università di Trento, la cui attività si sta avviando in questi mesi. 













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