Violenza e rapine: esercenti schierati contro il Comune

Il presidente Buratti: «Politiche fallimentari, ora i colleghi chiedono vigilantes privati». La Lega: convocate il consiglio



TRENTO. Tutti contro la giunta Andreatta. Dopo la rapina ai danni di Morena Vitti, titolare del bar Edy di via Grazioli, malmenata da uno straniero martedì pomeriggio, e l’aggressione di un diciottenne, preso a testate e pugni pochi giorni fa in piazza Duomo, si scatenano le polemiche sulla sicurezza in città. Gli esercenti attaccano l’amministrazione, lo stesso fa la Lega che chiede anche la convocazione di una seduta straordinaria del consiglio comunale. Solidarietà alla barista vittima della rapina giunge da parte del presidente dell’Associazione pubblici esercizi del Trentino, Giorgio Buratti. Duro l’atto di accusa verso Palazzo Thun: «Ringraziamo le forze dell’ordine per il lavoro che riescono a compiere, per quanto nelle loro competenze. Da tempo però abbiamo dovuto constatare che non si tratta soltanto di un problema che riguarda le forze dell’ordine ma è la stessa mentalità dell’amministrazione pubblica ad essere coinvolta in prima persona nella gestione di queste situazioni. Un eccessivo lassismo, una politica troppo permissiva e senza reali controlli e, soprattutto, nessun tipo di sanzione anche per i fatti più insignificanti sono tra le ragioni per cui assistiamo all’aumento di episodi di delinquenza e alla loro progressiva degenerazione sempre più violenta». E ancora: «Nonostante i ripetuti incontri avuti con l’amministrazione e le incoraggianti promesse di interventi rapidi e efficaci, dobbiamo constatare che il clima non è cambiato. A situazioni di emergenza ci vogliono provvedimenti più precisi e mirati ma mi sembra che questo non rientri tra le volontà dell’amministrazione. Se è stato fatto il possibile e il possibile non è ancora sufficiente ci aspettiamo che si interroghino sul perché del fallimento delle politiche fin qui adottate».

«È impossibile – conclude Buratti – ritornare a lavorare tranquilli all’interno del pubblico esercizio; sempre più associati mi chiedono se è il caso di dotarsi di una forza di sorveglianza privata del pubblico esercizio per tutelarsi».

Non è certo più morbido Vittorio Bridi, della Lega, che parla di «una Trento sempre più violenta» e di «un’amministrazione comunale sempre più assente». Domani mattina, alle 11.30, il Carroccio terrà una conferenza stampa proprio al bar Edy per portare il proprio appoggio all’esercente aggredita.(l.m.)

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