cronaca

Vini rubati, tre ex camerieri a processo

Il furto nel 2014 a Villa Orso Grigio di Ronzone: più di 35 mila euro il valore delle bottiglie. Lo chef Bertol: «Siamo delusi»



TRENTO. Quasi settecento bottiglie di vino e champagne, per un valore che supera i 35 mila euro, fatte sparire dalle cantine dell'albergo dove lavoravano, Villa Orso Grigio di Ronzone, hotel di charme con annesso uno dei ristoranti più noti del Trentino (vanta una stella Michelin appena riconfermata). Tre gli ormai ex dipendenti a processo, due per furto aggravato continuato in concorso, e una per ricettazione.

La vicenda risale alla fine estate del 2014: a metà settembre il titolare del ristorante, Renzo Bertol, facendo una verifica di magazzino si era accorto che mancava una grande quantità di prodotti, tra i quali ben 668 bottiglie di vini pregiati, per oltre 36 mila euro, che erano conservati nella cantina dell'hotel. I sospetti sono caduti ben presto sui camerieri, perché erano gli unici ad avere accesso alle chiavi dei locali. Inoltre, nel periodo immediatamente successivo, erano stati scoperti dei segni di effrazione all'ingresso del garage seminterrato dell'albergo e degli spostamenti sospetti del montacarichi che permette di accedere direttamente alla cantina.

Secondo l’accusa, proprio l’uscita riservata ai fornitori sarebbe stata usata probabilmente per portare via la merce, senza annotare l’uscita sugli appositi registri contabili.

Dopo la scioccante scoperta, il titolare aveva convocato tutti i dipendenti preavvisandoli che avrebbe fatto denuncia dei furti. Uno di loro - stando a quanto denunciato - aveva confessato di avere asportato un gran numero di bottiglie nei mesi estivi assieme ad altri colleghi. Era emerso anche il presunto coinvolgimento di un’altra dipendente, accusata di avere ricevuto dal collega quattro bottiglie di vino pregiato che si presume sapesse essere state prelevate nella cantina dell’hotel.

Molti di questi vini erano rimasti in cantina anche 15 o 20 anni, aumentandone il valore commerciale. Tra quelli ritrovati nel corso di alcune perquisizioni, anche un vino rosso Bourgogne Claude Dugate del 2010, uno champagne Krug, un Dom Perignon Vintage e un Ruinart champagne brut.

Il titolare di Villa Orso Grigio, Renzo Bertol, che è anche un esperto sommelier, si è costituito parte civile nel procedimento, chiedendo un risarcimento danni complessivo di 50 mila euro.

Assieme a lui l’attività viene portata avanti dal fratello Cristian, chef reso famoso al grande pubblico dalla partecipazione a “La Prova del Cuoco”, il programma condotto da Antonella Clerici su Rai Uno. «Dopo quanto accaduto, c'è la grande delusione di un'azienda che ha dato fiducia a delle persone, ritenute fidate», commenta lo chef. «Ma è successo un anno fa, ormai. Adesso tutto è in mano agli avvocati e ai giudici. Noi pensiamo solo al lavoro, che per fortuna va molto bene: c'è stato un incremento e siamo davvero contenti».©RIPRODUZIONE RISERVATA













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