Vigili e casermetta, i dubbi del quartiere 

Il timore è che i vigili finiscano a fare multe e la struttura diventi un ufficio. E poi il nodo dei costi: «Sono spropositati»



TRENTO. «Ben vengano nuovi vigili e pure la casetta, purché non vada a finire che gli uomini finiscano a fare multe (o pratiche burocratiche) e la struttura si riduca ad un ufficio o a un punto informazioni». E’ un’accoglienza un po’ freddina quella che il presidente della circoscrizione Centro storico Piedicastello, Claudio Geat, riserva alla nuova struttura che Provincia e Comune vogliono realizzare in piazza Dante. Con una certa prudenza anche da parte dell’Associazione per la rinascita di Torre Vanga che pur vede di buon occhio qualunque investimento possa servire per la sicurezza della zona. Il progetto giovedì arriverà all’esame del consiglio circoscrizionale dove ci sarà da discutere soprattutto per i costi (250 mila euro) considerati un po’ eccessivi a fronte dell’effettivo ritorno che la casetta potrà avere sulla situazione della piazza. «Ben vengano i vigili urbani, purché siano addestrati specificamente a far fronte a questioni di ordine pubblico e nel bando - sottolinea Geat - non si rileva particolare attenzione a questo aspetto che per noi è molto importante».

Sul tema ieri è intervenuto anche Jacopo Zannini (consigliere della circoscrizione interessata) che ha giudicato spropositato il costo del “gabbiotto” per quanto importante possa essere: «Serve anche una certa sobrietà» ha scritto ieri in una nota.













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