Vigili, da luglio servizio notturno. E arrivano i varchi elettronici in Ztl

Il Comune punta ad avere pattuglie in strada fino alle 3 del mattino per 3-4 giorni alla settimana. E il sindaco torna ad annunciare le nuove regole per il centro storico: «Questa volta ci metto la faccia»


di Chiara Bert


TRENTO. Pattuglie dei vigili urbani in strada fino alle 3 di notte. È l’obiettivo-sicurezza che il Comune di Trento si dà per l’estate. «Vorrei partire dal 1° luglio», annuncia il sindaco Alessandro Andreatta al termine del vertice di Mattarello dove ieri mattina ha riunito la sua maggioranza per mettere a punto l’agenda dell’ultimo anno di legislatura. Tra un anno ci sono le comunali, per Trento si torna al voto dopo sei anni ed è solo il centrosinistra autonomista a poter perdere visto che il centrodestra al momento non potrebbe essere più diviso. Ma certo per chi come Andreatta punta alla riconferma l’ultimo anno diventa importante. E allora ecco la scaletta degli obiettivi del sindaco.

Sicurezza. Sul punto Andreatta ha battagliato con la Provincia in occasione della discussione del protocollo di finanza locale. Per la polizia locale la giunta Rossi ha stanziato nella Finanziaria 6 milioni per il 2014, 500 mila euro in più di quelli previsti. E proprio sfruttando le risorse promesse, la giunta comunale intende potenziare il servizio notturno (dall’una alle 3 di notte) per 3-4 giorni alla settimana, in particolare d’estate quando c’è più movimento. «Faremo di tutto per partire con il 1° luglio», spiega Andreatta, «altrimenti a settembre».

Zona a traffico limitato. Annunciata almeno una dozzina di volte negli ultimi anni, la nuova regolamentazione della Ztl «partirà entro il 2014», annuncia il sindaco, «con la messa in funzione dei varchi elettronici che consentiranno l’accesso solo ai mezzi autorizzati». Il progetto di liberare il salotto cittadino dall’assedio, soprattutto al mattino, di auto e furgoncini, si è fin qui scontrata con le resistenze di commercianti, esercenti e categorie titolari dei vari permessi di accesso. Ma Andreatta, in un inedito stile-Renzi, assicura che «questa sarà la volta buona, basta un’ordinanza del sindaco. E io ci metto la faccia».

Opere pubbliche. Entro l’anno l’obiettivo è portare a termine la riqualificazione di piazza Dante, con il giardino sud e l’apertura della Palazzina Liberty che ospiterà la biblioteca giovanile e una gelateria, l’area servizi a Martignano (con campo da calcio e spazi associativi), il terzo lotto del parco di Melta (che arriva in porto dopo 15 anni), la riapertura delle scuole Crispi dove gli scolari torneranno da settembre, infine il nuovo asilo nido a Ravina.

Circoscrizioni. Tutta in salita appare invece la riforma delle circoscrizioni, dopo il dibattito fiume in consiglio sulla mozione Giugni. La giunta vorrebbe portare in aula una proposta per ridare alle circoscrizioni ad un ruolo più politico e non più solo di espressione di pareri (spesso ininfluenti) e per sburocratizzarle. Ma è sulle indennità dei presidenti che si giocherà la partita più difficile: se il consiglio non deciderà entro ottobre, con la nuova legislatura verranno azzerate.

Piano sociale e famiglia. A maggio arriverà in consiglio il piano sociale al quale aveva lavorato l’ex assessore Violetta Plotegher e poi passato nelle mani di Mariachiara Franzoia. In programma anche l’adesione del Comune al distretto famiglia e al marchio Family.

Energia e aree agricole. Due i dossier ambientali aperti. Il primo riguarda l’adesione al patto dei sindaci sulla sostenibilità ambientale: entro due mesi sarà pronto il piano di azione per l’energia sostenibile. Il secondo è uno studio sulle aree agricole del territorio comunale che servirà da base per il nuovo piano regolatore della prossima legislatura.

Sport e musei. Priorità agli sport minori, rugby, cricket, football e baseball: sarà sistemato uno dei due campi in zona Ghiaie. Sul fronte culturale, sarà predisposto un pacchetto di proposte per la Provincia sulla rete dei musei, Albere in primis.

Trento smart city. Tecnologie per semplificare la vita dei cittadini e turisti, dai parcheggi ai navigatori.

Consiglio. Di rivedere lo Statuto e il regolamento d’aula si parla da anni, senza approdare a nulla. Difficile si arrivi ad un accordo nell’ultimo anno.













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