il caso

Vigile picchiato per un divieto di sosta

A Lavis automobilista multato. In sua «difesa» è intervenuto un commerciante che ha mandato l’agente in ospedale



TRENTO. Il divieto era chiaro e non certo invisibile. Ieri in via Carlo Sette a Lavis non si poteva accedere e parcheggiare causa la fiera della Lazzera di oggi. E a verificare che tutto fosse in regola c’era un agente della polizia locale. Che, nella mattinata di ieri, ha visto un uomo al volante della sua macchina che voleva comunque accedere alla strada e ai relativi parcheggi. Una semplice spiegazione, un invito a rispettare il divieto temporaneo, ma senza risultato.

L’uomo, a quel punto, è entrato nella strada lasciando quindi la sua vettura in un parcheggio. Questo in base alla ricostruzione dell’accaduto che è stata fatta dalla polizia locale Rotaliana Koenigsberg. A questo punto l’agente non ha potuto fare che altro che multare l’automobilista che aveva ignorato il divieto davanti ai suoi occhi. Fino a qui nulla di strano, ma è il finale di questa vicenda che la rende tristemente importante.

L’automobilista multato è entrato in un negozio della zona dal quale n’è uscito poco dopo accompagnato da due uomini. Il più giovane dei due - è sempre la ricostruzione che viene fatta dalla polizia locale - inizia ad apostrofare l’agente e con toni sempre più pesanti. E alla fine si è arrivati alle mani, con una colluttazione che ha portato i due a cadere per terra. Solo l’intervento della pattuglia e di alcuni passanti hanno posto la parola fine al «confronto». L’agente è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso del Santa Chiara per alcune contusioni al volto ed è stato dimesso con una prognosi di tre giorni.

La persona che ha alzato le mani sarà probabilmente denunciato per oltraggio e minacce e resistenza a pubblico ufficiale.













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