Via Tartarotti senz’auto la «Centro» storce il naso

I consiglieri chiedono nuovi parcheggi prima di avviare la riqualificazione di piazza Damiano Chiesa: «Altrimenti rischiamo la desertificazione»


di Paolo Trentini


ROVERETO. Auto sottoterra e via Tartarotti parzialmente chiusa al traffico. Il nuovo disegno elaborato dallo studio Raro e vincitore del concorso di idee per la nuova piazza Damiano Chiesa non ha convinto tutti i consiglieri della Centro. Il progetto con un parcheggio interrato e uno spazio coperto per il mercato è piaciuto, quello che fa discutere è la ripercussione sulle abitudini degli abitanti della zona e dei roveretani. Qualora il progetto divenisse esecutivo, ma ci vorranno almeno un paio d'anni, andrebbe ripensata la viabilità.

Le ipotesi prevedono la parziale chiusura di via Tartarotti che diverrebbe a traffico limitato nel tratto da via Dante a via Carducci. Inoltre la rampa del nuovo parcheggio interrato in piazza Damiano Chiesa vuole l'ingresso da via Bridi, questo comporterebbe l'inversione del senso di marcia di via Tartarotti dalla piazza fino a via Carducci. Ma quel che preoccupa maggiormente è la poca vivacità delle piazze. Il consigliere Settin ha manifestato le proprie preoccupazioni per un centro storico a rischio desertificazione: «Il passaggio delle persone - ha spiegato - è andato diminuendo in questi ultimi anni e i commercianti ne stanno pagando le conseguenze. Togliendo altre macchine si corre il rischio che davvero nessuno passi in centro storico. Piazza Malfatti e piazza Erbe già ora sono molto belle ma poco frequentate. Togliendo i parcheggi e limitando i passaggi degli autoveicoli anche in via Tartarotti tutto il centro storico, via Mercerie compresa, finirebbe per risultare deserta». Il resto dei consiglieri ha confermato le posizioni espresse da quando è in carica: vanno bene i lavori, vanno bene le chiusure anche totali delle strade ma prima è necessario costruire le infrastrutture, cioè i parcheggi. Una posizione cui ha risposto il sindaco affermando che entro fine anno saranno a disposizione 600 posti auto in più e almeno il doppio entro il 2014.

L'altra conseguenza riguarda le bancarelle del mercato settimanale. Lo stesso sindaco Miorandi ha affermato che qualsiasi soluzione adottata per piazza Damiano Chiesa comporterà lo spostamento delle bancarelle. Appare scontata in questo momento la destinazione di corso Bettini. La nuova location, però, non è esente da problemi. Attualmente i venditori ambulanti del martedì sono 150 e spalmati lungo corso Bettini e andrebbero a ricoprire tutto il tratto di strada compreso tra via Paganini e via Chiocchetti. Uno scenario che potrebbe spingere l'amministrazione a decidere per una riduzione delle bancarelle per evitare lunghe scarpinate ai clienti.

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