Via Bolzano e il progetto del viale alberato

TRENTO. A trent’anni dal prg di Vittorini, che prospettive ci sono per via Bolzano (dall’imbocco della tangenziale a Gardolo), che prevedeva due corsie per senso di marcia, un’alberatura, portici e...



TRENTO. A trent’anni dal prg di Vittorini, che prospettive ci sono per via Bolzano (dall’imbocco della tangenziale a Gardolo), che prevedeva due corsie per senso di marcia, un’alberatura, portici e stradine di accesso alle aree residenziali ai lati? Ne ha discusso ieri la commissione urbanistica del Comune presieduta da Emanuele Lombardo. Quel progetto si è realizzato solo in un punto. «Possiamo mantenere tutto com’è - hanno detto il sindaco Andreatta e il dirigente dell’urbanistica Giuliano Stelzer. Dove lo spazio è libero basta che i proprietari si accordino». Il problema è che dove sono previste queste aree C4, ci sono edifici corposi con tanti appartamenti, è difficile che i proprietari si mettano d’accordo per demolire e ricostruire secondo le regole dell’89, operazioni finanziariamente troppo dispendiose. Tanto che finora non si è mosso nulla. «Possiamo consentire ai singoli privati di riqualificare gli edifici, mettendoci mano (magari ad un tetto) e magari migliorando l’aspetto della strada migliorando la viabilità?». La proposta suggerita dall’amministrazione è che si vada nella direzione di dare risposte flessibili. Dalla commissione è arrivata l’indicazione di mantenere i 42 metri di larghezza della via. Per il capogruppo della Civica Andrea Merler «serve un’analisi certosina, lotto per lotto, per capire come si può incentivare urbanisticamente la cessione di terreni privati per favorire il progetto pubblico». (ch.be.)













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