Vermiglio, ecco la squadra di Panizza

Presentata al consiglio la nuova giunta: deleghe a Michele Bertolini (vicesindaco), Valentina Mariotti e Manfredo Carolli


di Alessia Zanon


VERMIGLIO. La composizione della giunta che affiancherà la neo-eletta alla carica di sindaco Anna Panizza è stata resa nota durante la seduta del primo consiglio comunale, presieduta dal “consigliere anziano” Marcello Serra e nella quale, prima, è stata verificata l’insussistenza di motivi di incompatibilità alla carica di sindaco e di consigliere comunale.

Michele Bertolini, il consigliere più votato, oltre che assessore con competenze su urbanistica e lavori pubblici, è anche vice-sindaco. Politiche sociali e turismo sono state attribuite, invece, a Valentina Mariotti; mentre l’altro assessore a comporre la giunta è Manfredo Carolli, al quale spettano competenze su foreste e territorio, gestione degli operai e cantieri comunali.

Il sindaco Anna Panizza ha deciso di tenere per sé cultura, bilancio, patrimonio ed attività economiche. Alla giunta, come ha spiegato il sindaco, saranno affiancati anche vari consiglieri di maggioranza, ai quali spetteranno specifiche competenze, che saranno rese note prossimamente. Designati anche i capigruppo di maggioranza e minoranza: per “Noi con Vermiglio” Manuel Panizza, mentre “Direzione futuro” ha scelto Ernesto Callegari.

L’importanza del risultato raggiunto è stata sottolineata dal sindaco Panizza durante il discorso che ha seguito il momento ufficiale del suo giuramento davanti ad una sala insolitamente gremita di cittadini (tra i quali c'era anche l'ex sindaco Denis Bertolini). A loro è stato rivolto il primo saluto del neo-sindaco. «Il mio primo saluto - ha iniziato non senza una certa emozione Anna Panizza - va a tutti i presenti. Mi auguro che anche tutte le prossime sedute siano così partecipate. Oggi non illustrerò le linee programmatiche del programma, ma mi sembra comunque doveroso fare un breve intervento».

Durante il primo discorso da sindaco Anna Panizza ha ripercorso e ricordato i principi che più hanno caratterizzato, ma che continueranno a contraddistinguere per i prossimi sei anni la vita amministrativa di Vermiglio, come partecipazione, condivisione e dialogo sia tra i gruppi consiliari (questo è l’auspicio) che con i cittadini. «L’esito elettorale - ha proseguito Panizza - ha rivelato una divisione tra la popolazione di Vermiglio e consapevole di questo quadro, ribadisco, anche se può sembrare una frase scontata, che con senso di responsabilità e coerenza sarò il sindaco di tutti, anche di chi non ha votato il nostro programma. Sono consapevole che il ruolo di sindaco non è semplice. Vermiglio però è una comunità ricca di risorse e punti di forza da valorizzare nell’ottica di creare un paese unito, attraverso una politica di accoglienza rivolta sia ai cittadini che ai turisti».

Un pensiero particolare Panizza ha deciso di rivolgerlo ai giovani che siedono in consiglio comunale, due dei quali (Mariotti e Bertolini) sono anche stati nominati assessori. «Gli occhi di tutti saranno puntati su chi è più giovane vista la sentita necessità di cambiamento. A voi dico: non abbiate timore di pensare con la vostra testa e di confrontarvi, lasciatevi appassionare nel servizio del vostro paese».













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