Vento e temporali: alberi caduti e bagnanti salvati 

Gli interventi di soccorso dei bagnini fra Levico e Caldonazzo A Paneveggio gli abeti squarciano la recinzione dei cervi



TRENTO. Il passaggio di ieri della perturbazione si è fatto sentire sopratutto nella zona orientale della provincia con interventi dei vigili del fuoco per piante finite a terra e il fuggi fuggi dalle spiagge e dall’acqua dei laghi di Caldonazzo e Levico. L’intervento più particolare quello che è avvenuto nell’area del parco di Paneveggio che ospita i cervi. Qui, a causa delle forti raffiche di vento sono stati due gli abeti che sono caduti a terra. E sono finiti sulla recinzione che delimita l’area del parco naturale dove si possono ammirare i maestosi cervi, squarciandola. Immediato è scattato l’allarme al quale hanno risposto i vigili del fuoco di Predazzo. La caduta dei maestosi alberi pochi minuti dopo le 18 in un momento in cui fortunatamente, nella zona non c’erano i tanti turisti che vengono qui richiamati dalla bellezza del posto. Messa in sicurezza la zona, è intervenuta anche la forestale per rimediare al danno fatto alla recinzione ed evitare quindi che lo squarcio diventasse una via di fuga per i cervi. Piante schiantate a terra a causa del vento sono state segnalate anche nella zona di Roncegno e anche in questo caso sono intervenuti i pompieri volontari del posto. Emergenza meteo anche sul lago di Caldonazzo poco prima delle 17. Gli assistenti bagnanti della Security Srl, incaricata del servizio Spiagge sicure, sono intervenuti per recuperare alcune persone che si trovavano in acqua dopo che è scattata una preallerta per una possibile tromba d'aria dalla Vigolana.

Il fenomeno non si è verificato ma si è scatenato un improvviso acquazzone con vento forte (e visibilità scarsa), verificatosi a seguito del repentino cambiamento delle condizioni meteo dopo una mattinata di sole e caldo torrido.

Con un gommone sono stati recuperati due bambini e una mamma che erano in acqua, un esperto nuotatore e una persona sulla balena galleggiante di Caldonazzo.

A Levico invece è scattata la ricerca di un pedalò scomparso. Gli occupanti, che erano ben otto (tre adulti e cinque bambini) erano già a terra. E tanti i bagnanti che, viste le dense nuvole, sono usciti di corsa dall’acqua per cercare riparo.













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