Venezia: giovane trentino in auto tra le calli della città, denunciato / Foto - Video

La bravata di quattro ragazzi (tre di Jesolo e uno di Trento) che di notte ubriachi hanno attraversato in auto il ponte di Calatrava facendo scattare l'allarme terrorismo nella città lagunare


Carlo Mion


VENEZIA. Hanno passato la notte girando per locali a Venezia, poi uno dei quattro ha detto ''vado a prendere l'auto e vengo a prendervi''; peccato che abbia raggiunto gli amici con la vettura in campo San Geremia dopo aver attraversato il ponte di Calatrava sul Canal Grande ed essere transitato davanti alla stazione ferroviaria di Santa Lucia, "violando" con un mezzo a quattro ruote il centro storico della città, tra i cui canali, calli e campielli ci si sposta notoriamente solo in barca o a piedi.

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E' la "bravata" di quattro ragazzi _ uno dei quali trentino _, risultati un po' alticci, che la scorsa notte a Venezia hanno fatto scattare l'allarme per un attentato terroristico. Quando infatti, attorno alle 4,30, la loro Polo grigia ha imboccato il ponte della Costituzione (disegnato dall'architetto spagnolo Santiago Calatrava) da piazzale Roma nessuno sapeva quali erano le reali intenzioni di chi era a bordo della vettura.

Si tratta di quattro giovani, tre di Jesolo e un di Trento: quello al volante ha 23 anni, gli altri sono tutti ventenni. Per la loro "bravata" hanno immediatamente ricevuto il "foglio di via" da Venezia per 3 anni firmato dal questore Fulvio Della Rocca: non potranno più mettere piede nella città lagunare. Il guidatore dovrà inoltre rispondere di guida in stato d'ebrezza e danneggiamento aggravato.

I quattro sono stati portati in questura, dove sono stati chiamati anche i genitori. L'auto infatti è intestata al padre del giovane che guidava. Gli esami sul guidatore hanno rilevato un alto tasso alcolico nel sangue.

Per ubriachezza molesta sono stati denunciati invece altri due, un ragazzo e una ragazza, che facevano parte del gruppo, mentre un quarto componente, una ragazza, è risultata sobria e nei suoi confronti non sono stati presi provvedimenti.













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