il dolore di sant’orsola 

«Uomo molto generoso e attivo nel volontariato»

SANT’ORSOLA TERME. Un nuovo dolore ha scosso la comunità di Sant’Orsola. Ancora una volta una giovane vita stroncata. A farsi interprete del dolore di tutti è Ivano Fontanari, sindaco da un paio d’an...



SANT’ORSOLA TERME. Un nuovo dolore ha scosso la comunità di Sant’Orsola. Ancora una volta una giovane vita stroncata. A farsi interprete del dolore di tutti è Ivano Fontanari, sindaco da un paio d’anni. Anche lui un giovane. «Purtroppo - ci ha detto ieri sera poco prima delle 19 - ero stato avvertito che per Bruno c’era ormai poco da fare, nel tardo pomeriggio. La speranza tuttavia c’era sempre. La perdita di Bruno provoca un vuoto nella comunità perché sapeva fare con i giovani, riusciva a coinvolgerli. Il suo ruolo all’interno della Polisportiva Bernstol di Sant’Orsola era particolarmente indirizzato a questo. Operava dentro l’associazione, era anche nel direttivo e dove si dava molto da fare. Ma non solo di sport si interessava. Perché il volontariato l’aveva nel sangue lui e pure la sua Marta. Tanto che era anche nella Pro Loco e collaborava in ogni manifestazione che la Po loco organizzava o che vedeva la Pro Loco collaborare. Lui c’era sempre. Lui e Marta avevano saputo trasmettere questa generosità, questi importanti valori del volontariato anche ai figli». Del resto, anche il papà di Bruno, Giovanni Paoli, e generoso e fino a poco tempo fa operava nel volontariato. Per molti anni era stato membro del Nucleo Volontari Alpini della Valsugana anche se non come alpino, ma “amico degli alpini” e si era sempre prestato in questo senso intervento in caso di calamità”

«Un nuovo lutto per la nostra comunità - conclude Ivano Fontanari - ricordo la scomparsa nell’agosto scorso di Lorena Pallaoro e cinque anni fa, di Demis Pintarelli. Erano giovani anche loro, impegnati nel nostro paese. Tra l’altro Demis era vigile del fuoco volontario. Insomma un elenco di giovani scomparsi che lasciano purtroppo solo il ricordo di quanto hanno fatto per la comunità. La tragedia che ha colpito il paese ha provocato moltissimo dolore, anche personalmente». E purtroppo un altro giovane di Sant’Orsola era morto con gli sci ai piedi. Si tratta di Alessandro Cossalter, anche lui finito contro una roccia mentre faceva fuori pista sul Cermis. Era l’ultimo dell’anno del 2012. (r.g.)













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