Unione dei Comuni, il sondaggio si farà

Lo propone il Comitato “Per un Primiero meno diviso”, lo realizzerà entro settembre il servizio statistica della Provincia


di Raffaele Bonaccorso


PRIMIERO. Mentre continua la polemica fra la minoranza consiliare e la giunta comunale di Fiera di Primiero sul sondaggio proposto “in modo inopportuno in questo momento” - secondo la minoranza - dall’amministrazione comunale di Fiera, riguardo l’unificazione dei Comuni di Siror, Tonadico, Transacqua, Sagron Mis e Fiera, si fa più chiara la proposta del Comitato “Per un Primiero meno diviso” che intenderebbe somministrare su tutto il territorio della Comunità di valle un questionario più completo sugli atteggiamenti verso il riordino territoriale delle amministrazioni locali nelle valli del Cismon, Vanoi e Mis.

Il Comitato per la fusione dei Comuni, “Per un Primiero meno diviso”, che finora ha raccolto circa 1500 firme, si è allargato e conta più di 20 membri, tutti firmatari del documento presentato lunedì scorso alla Conferenza dei sindaci, accolto in gran parte con favore.

«La proposta che avanziamo nel breve periodo - dicono i componenti del Comitato - è quella di realizzare negli otto comuni della nostra valle un sondaggio, da effettuare con la scientificità e le metodologie proprie di una rilevazione statistica, attraverso l’impiego della struttura della Provincia di Trento per l’esercizio delle funzioni in materia di statistica. A tal proposito, abbiamo già avviato dei contatti con il servizio, anche in collaborazione con l’assessore Carlo Daldoss, che ci hanno permesso di verificare la piena fattibilità della rilevazione nell'imminente periodo estivo per concluderlo entro la prima settimana del mese di settembre; operazioni simili sono già state attivate o stanno per essere realizzate da questa struttura provinciale in altre realtà del Trentino, come la vicina conca del Tesino».

La rilevazione proposta intende sondare in particolare la posizione e la disponibilità della popolazione primierotta riguardo al progetto di unificazione.

«Nel dettaglio - spiegano i promotori del Comitato - tra i quesiti proposti alla popolazione dai rilevatori potrebbe essere inserita specificamente la questione delle quattro configurazioni amministrative per Primiero finora emerse dal dibattito (con la possibilità di barrare una o più opzioni): un Comune unico di Primiero, compresa la vallata del Vanoi; una configurazione a due, con il Comune di Primiero, corrispondente all’asta del Cismon e al Mis, e con il comune di Canal San Bovo, che manterrebbe la sua autonomia; l’assetto a tre comuni, corrispondenti rispettivamente al “Soprapieve”, al “Sottopieve” e a Canal San Bovo; il mantenimento degli attuali otto comuni».

Il contributo conoscitivo fornito da questo sondaggio, potrebbe portare i consigli comunali a deliberare sulla richiesta di indizione di referendum alla Regione, permettendo alla popolazione primierotta di esprimersi nel merito il più presto possibile.

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