Una torta con 311 candeline

Il compleanno di tre ultracentenarie alla «Sacra Famiglia»


Mara Deimichei


ARCO. Per rispettare la tradizione sarebbe stata necessaria una torta enorme che avrebbe dovuto ospitare 311 candeline. Ma anche senza il dolce fuori misura, è stata una festa vivace e allegra quella organizzata dalla casa di cura e Rsa «Sacra Famiglia» per Camilla, Pierina e Alessandrina, le tre ospiti più anziane che hanno festeggiato tutte un compleanno a ben tre cifre visto che le arzille vecchiette sono nate rispettivamente nel 1910, 1908 e la più anziana nel 1904.

Per una strana coincidenza i compleanni delle tre signore, che sono entrate alla Sacra Famiglia nel 2008 a poche settimane di distanza una dall'altra, sono fra la fine di luglio e l'inizio di agosto e quindi la festa di mercoledì scorso è caduta nel periodo giusto. Ad applaudirle, gli ospiti, i parenti e il personale della struttura e anche il presidente del consiglio comunale di Arco, Vilma Remondini e il decano don Luigi Amadori.

Ma chi sono le festeggiate? Partiamo dalla più giovane, Camilla Ventura che, ha festeggiato 101 anni. Nata a Parma, si è trasferita a Borgo per amore di Erminio Agostini, diventando madre del dottor Giorgio Agostini medico che ha prestato servizio anche all'ospedale di Arco. Ha insegnato per tanti anni e dal 1976 è arcense.

Pierina Rigotti, nata nel 1908, si è sposata con Alfonso Flippi e ha avuto due figli. Per molti anni ha lavorato come segretaria presso l'avvocato Lorenzi e quindi in un bar dove era nota per i sorrisi con cui accoglieva i clienti e per i dolcetti. Ha un puntiglio: quello di votare, tanto che non ha mai perso un'elezione anche se magari aveva qualche problema di salute.

Alessandrina Campetti con i suoi 107 anni è la decana del «Sacro Cuore» (nella Rsa ci sono 39 ospiti). La sua storia è molto particolare. Non si è mai sposata, ma le è sempre stata a cuore la famiglia tanto che nei circa 50 viaggi che ha fatto a Lourdes ha sempre portato con se delle scarpine di lana che preparava appositamente e che poi strofinava sulla grotta chiedendo alla Madonna la grazia per tante coppie di sposi che poi sono diventati genitori. Anche grazie a lei e alle sue scarpine.













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