caldonazzo

Una pista ciclabile dal Brenta fino a Tenna

Caldonazzo, il Comune ha avviato il progetto di recupero della viabilità rurale e punta ai fondi europei


di Mattia Frizzera


CALDONAZZO. Oltre al collegamento ciclabile con Lavarone anche sull'altro versante si punta ad accedere ai fondi europei per recuperare la viabilità agricole sul Colle di Brenta, o Tenna a seconda da dove lo si guarda.

Si tratta di una zona storicamente molto importante, visto che ospitava la tratta di comunicazione romana Via Claudia Augusta Altinate ed è coltivata a vite sin dal Medioevo. Nel corso dell’Ottocento le terre del colle divennero importanti con pregiati vigneti per il consumo interno all'Impero austroungarico. E là, su quel colle, cominciò anche l'importante avventura dello spumante metodo classico in Trentino.

L'amministrazione comunale di Caldonazzo ha considerato il progetto di recupero strategico sin dall'inizio della legislatura, tanto da aver affidato al consigliere Matteo Curzel la delega alle nuove varietà colturali ed al rilancio della collina di Brenta.

La domanda di finanziamento della viabilità agricola per un primo stralcio verrà presentata già entro la primavera di quest’anno. Includendo anche il secondo stralcio, la cui progettazione verrà presentata nel successivo bando del Piano di sviluppo rurale della Provincia, si arriva a superare la cifra di un milione di euro. Il Piano in questione però potrà coprire poco più della metà delle spese ammesse a finanziamento, quindi è a questo punto che verrà la parte complessa per il Comune che dovrà trovare copertura al resto della spesa.

Il progetto prevede di rinforzare inizialmente le murature di sostegno della viabilità che da Brenta sale verso gli appezzamenti coltivati. Quindi verranno previste anche delle piazzole di interscambio che permettono ai mezzi agricoli di gestire il doppio senso di marcia. Una zona che non è frequentata esclusivamente da mezzi agricoli, ma anche da tanti camminatori e pedalatori, vista la visione panoramica, il collegamento con i tanti sentieri di Tenna e l'esposizione a sud che “scalda” chi esce per fare un giro all'aria aperta.

Il recupero della viabilità è un primo passo per tentare il rilancio agricolo della zona, facilitando così l'intervento meccanizzato.

Le proprietà sul colle sono molto frammentate: tante strisce che da monte scendono verso il lago. Con il tempo fastidiosi rovi e altri arbusti si sono impadroniti dei terreni e anche di pezzi di viabilità di collegamento ad esempio con la statale 47.













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